Ogni mese la startup vende 1 milione di ripetizioni per gli studenti. L’azienda è stata fondata in Austria nel 2016 ed è valutata oltre 3 miliardi di dollari. «Vediamo ogni giorno l’impatto che una lezione su misura può avere sulla sicurezza di un ragazzo»
«Se pensiamo agli insegnanti, oggi stiamo lavorando ad esempio su piani di lezioni generati dall’intelligenza artificiale. Aiutiamo i professori fornendo loro uno strumento che gli consente di generare automaticamente la lezione. Grazie a queste nuove risorse punteremo ancora di più sull’intelligenza artificiale» StartupItalia ha intervistato in esclusiva Felix Ohswald, il Ceo di GoStudent, nel giorno in cui la startup austrica – da diverso tempo un unicorno – ha annunciato la chiusura di una raccolta di capitali da 95 milioni di dollari. Le nuove risorse sono suddivise tra capitale azionario e di debito (l’azienda ha mantenuto però riservata la ripartizione in percentuale). Hanno partecipato Deutsche Bank e investitori tra cui Left Lane Capita, Tencent e Softbank Vision Fund 2.
Fondata a Vienna nel 2016 da Felix Ohswald e Gregor Müller, l’azienda edtech aveva chiuso un round Serie D nel gennaio 2022 da 340 milioni di dollari, con una valutazione da oltre 3 miliardi di dollari. L’unicorno europeo ha raccolto in tutto oltre 686 milioni di dollari. Rivolgendosi agli alunni GoStudent punta su un segmento specifico nel mondo del tutoring e dell’education. «Vediamo ogni giorno l’impatto che l’apprendimento su misura può avere sulla sicurezza di un ragazzo», spiega il Ceo.
Secondo il Ceo di GoStudent, anche alla luce dei grandi cambiamenti avvenuti durante la pandemia, il futuro della formazione e del settore education non si giocherà sul full remote. Comodo, senz’altro, ma alla lunga si perde quell’elemento di relazione fondamentale. «Con questa nuova raccolta di capitali punteremo ancora di più sull’apprendimento ibrido: crediamo fermamente che l’istruzione del futuro si svilupperà su una combinazione tra online e offline». L’online sarà sempre più importante per quanto riguarda i contenuti, «perché consente di scalare il servizio». D’altra parte GoStudent ha anche puntato su una presenza fisica in alcuni dei mercati europei in cui è operativa (15 in totale, Italia compresa). Ogni mese vende 1 milione di lezioni di ripetizione. In totale il numero dei dipendenti supera supera i 1500.
Alla fine del 2022 l’unicorno austriaco ha acquisito Studienkreis, società tedesca fondata negli anni Settanta che nel tempo ha costruito una rete di mille centri di formazione tra Germania e Austria. Oggi costituiscono un elemento fondamentale nel piano di espansione di GoStudent. «I bambini si ritrovano in un posto dove imparano: questo è un elemento che rimarrà per sempre. Sono le modalità di apprendimento che si svilupperanno. Credo che nei prossimi anni assisteremo a un’enorme rivoluzione in questo campo». L’intelligenza artificiale che viene impiegata nei servizi di GoStudent deve ancora manifestare le proprie potenzialità secondo il Ceo Felix Ohswald. «Tanti alunni guardano e imparano sui loro canali YouTube preferiti. Con l’AI, un domani, si potranno generare automaticamente contenuti personalizzati per ciascun utente. Se, ad esempio, uno studente impara molto bene con un determinato insegnante si potrà generare un nuovo contenuto su misura utilizzando l’AI».