Mentre gli alunni iniziano, nei loro incubi, a sentire suonare in modo sinistro la prima campanella, sono ben altre le preoccupazioni che attanagliano i genitori e riguardano il caro scuola. In tutto, per l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647 euro per ciascun alunno, con un incremento del +6,6% rispetto al 2023.
Suggerimenti per contrastare il caro scuola
Sempre Federconsumatori, però, ha messo a punto un elenco di suggerimenti per ridurre le spese dovute al caro scuola. Sia per i libri che per il materiale scolastico acquistare prodotti usati rappresenta un’ottima strategia di risparmio, che consente di spendere tra il 27% e il 55% in meno rispetto al nuovo.
Dalle classiche bancarelle dei libri usati, ai gruppi sui social network, agli ex studenti: oggi, online e no, sono moltissimi i canali che consentono di trovare prodotti usati a prezzi davvero convenienti. La consapevolezza di fare una scelta green ha reso ancor più popolare e diffusa questa modalità di acquisto.
Per quanto riguarda i libri è necessario verificare l’edizione dei testi, evitando di acquistare quelli troppo datati. Anche chi acquista o “eredita” testi più vecchi può comunque contare sulle integrazioni: basterà ricorrere all’aiuto dei professori o dei compagni che hanno acquistato la nuova edizione.
Online, ma anche tra amici o tra gruppi di studenti ed ex studenti, c’è chi sceglie di scambiare o regalare il materiale che non usa più. Astucci, zaini, materiale da disegno: sono numerosi gli articoli che le persone decidono di mettere a disposizione di chi ne ha bisogno.
Da qualche tempo è possibile trovare presso gli ipermercati, oltre al materiale scolastico, anche i libri di testo. Il risparmio, rispetto a cartolerie e negozi dedicati, ammonta a oltre il 18% per quanto riguarda il materiale scolastico. Per i libri, invece, sono applicati degli sconti sul prezzo di copertina di circa il 12%, oppure la catena, spesso, per incentivare l’acquisto presso i suoi canali, regala o dei coupon sulla spesa, o degli sconti sull’acquisto del materiale scolastico (che possono arrivare al 20%).
Molte case editrici mettono a disposizione le versioni digitali dei testi. Prima di ricorrere a tale modalità (che consente un risparmio rispetto all’edizione cartacea anche del 39%), però, è bene verificare se vostro figlio si trova a suo agio a studiare su un testo online e se i professori consentono di portare in classe il tablet o il pc per seguire la lezione. Inoltre, l’acquisto online delle versioni cartacee, spesso, consente di risparmiare (tra il 10%e il 12% rispetto alle librerie).
Molti insegnanti, consapevoli delle difficoltà delle famiglie dovute al caro scuola, mettono a disposizione degli studenti delle dispense utili allo studio, che consentono di risparmiare evitando l’acquisto dei libri in alcune materie. Inoltre, le biblioteche delle scuole dispongono spesso di alcune copie dei testi che, su richiesta, possono dare in prestito agli alunni che ne hanno bisogno.
La tempistica è tutto: non bisogna, infatti, avere fretta di comprare il materiale in anticipo e di fretta. A ridosso dell’apertura delle scuole, o subito dopo, alcuni punti vendita (ma anche alcune piattaforme online) applicano degli sconti extra: acquistare tutto subito, quindi, può risultare poco vantaggioso. La lista della spesa, anche in questo caso, ci viene in soccorso: una volta stilata potremo confrontare le offerte e gli sconti disponibili sui prodotti che ci servono, per acquistarli dove è più conveniente.
Tra scaffali che traboccano di merce la tentazione a fare scorta e acquistare oltre il dovuto è tanta: ma ricordate che questi prodotti sono disponibili tutto l’anno. Acquistate solo quello che vi serve, senza eccedere o farvi prendere dalla smania delle offerte.
Tra gli escamotage per risparmiare, non dimentichiamo gli acquisti all’ingrosso: ci si può organizzare tra amici e parenti, oppure aderire a gruppi di acquisto dedicati, perché no con la collaborazione organizzativa dell’istituto scolastico: acquistando una elevata quantità di merce o un gran numero di volumi, da dividere tra gli studenti, il prezzo sarà sicuramente più vantaggioso.
Molte Regioni o Comuni mettono a disposizione dei fondi per aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare i libri di testo e, a volte, anche i materiali scolastici. Tenete sotto controllo i siti istituzionali per verificare la pubblicazione dei bandi per ottenere i contributi per l’acquisto dei libri scolastici, ai quali potrete accedere tramite la presentazione dell’ISEE.