La commissione d’esame di Maturità 2025 quest’anno sarà composta da 3 professori interni e quattro esterni, a cui si aggiunge anche un presidente di commissione esterno. Ecco tutto quello che c’è da sapere e le date da tenere a mente per gli studenti che dovranno affrontare i 3 giorni di prove tra scritti e orali.
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Quali materie saranno interne e quali esterne?
Mancano ormai pochi giorni alla comunicazione, da parte del Ministero dell’Istruzione, sulle materie esterne e interne che caratterizzeranno l’esame di maturità quest’anno. Le commissioni della Maturità 2025 quest’anno saranno miste: composte da 3 commissari esterni e 3 professori interni oltre a un presidente di commissione esterno. L’obiettivo di questa scelta è quello di garantire una maggiore imparzialità nella valutazione.
Ogni anno, le materie esterne cambiano secondo un sistema di rotazione: se una disciplina è stata esterna l’anno precedente, è probabile che diventi interna l’anno successivo, soprattutto quando si tratta delle materie oggetto della prima e della seconda prova. Ma non è una regola aurea, pertanto sono ammesse anche eccezioni. I ragazzi dovranno, quindi, attendere la pubblicazione delle materie per esserne sicuri al 100%. Quello che si sa per certo è che la prima e la seconda prova non possono mai essere affidate entrambe a commissari esterni o interni contemporaneamente.
La seconda prova e l’orale
La seconda prova è una delle parti più impegnative della Maturità: un test scritto che verte su una o più discipline caratterizzanti il corso di studi. Per il 2025, la data fissata è il 19 giugno. ll colloquio orale è, invece, il momento in cui gli studenti possono dimostrare non solo la propria preparazione, ma anche la capacità di collegare argomenti tra le diverse discipline, tanto esterne quanto interne. L’approccio multidisciplinare, come ribadito più volte dal Ministero, è centrale per verificare il livello di maturità degli studenti. Durante il colloquio, potranno essere affrontati tutti gli argomenti del quinto anno, a cui si potranno aggiungere:
– Educazione civica, con temi come la Costituzione, i diritti umani e la sostenibilità.
– La presentazione della relazione sui PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento).
– L’esposizione in lingua straniera, per dimostrare le competenze linguistiche acquisite.