Il ministro dell’Istruzione ha firmato un decreto che stanzia 10 milioni per aprire le scuole di Napoli, Roma, Palermo e Milano anche nei giorni di vacanza, contro la dispersione giovanile
Si chiama “La scuola al centro” il progetto del Miur che punta ad aprire gli istituti scolastici anche quando le lezioni non ci sono, ovvero di pomeriggio e d’estate. L’obiettivo è quello di rendere la scuola un centro di incontro per studenti e genitori, e limitare la dispersione dei giovani nelle periferie delle grandi città. Dietro al progetto c’è l’idea che la periferia non sia solo una categoria geografica, ma racchiuda in sé il dramma dell’esclusione, dell’emarginazione e che può radicarsi dentro le città o ai loro margini. Per questo il Ministero dell’Istruzione ha stanziato 10 milioni di euro per iniziative che rendano la scuola un polo di aggregazione e attrazione in aree periferiche e in contesti a maggior rischio di dispersione di quattro città: Napoli, Roma, Palermo, Milano.
Il decreto firmato prevede aperture straordinarie delle scuole e iniziative dal 1° luglio. Saranno circa 700 le istituzioni coinvolte, ognuna avrà un budget di 15.000 euro. A settembre, attraverso finanziamenti del PON Scuola, saranno coinvolte altre 5.000 scuole di tutto il Paese. Le attività potranno essere svolte in collaborazione fra istituti scolastici, con enti locali, università, associazioni, cooperative. I fondi saranno utilizzati per pagare le attività, i materiali e il personale. I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti tematici:
– Autoimprenditorialità;
– Avvicinamento alla musica;
– Attività sportive pomeridiane;
– Laboratori artistico-espressivi. Promozione dell’inserimento del cinema e del teatro a scuola;
– Diffusione della lettura;
– Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva.