Per esempio: essere puntuali, avere grandi aspettative e collaborare con scuola e insegnanti per stimolare l’apprendimento dei ragazzi
A settembre il ricordo delle vacanze inizia a sbiadire, l’aria diventa più fina ed è tempo di tornare sui banchi di scuola. Molti bambini cominceranno la propria educazione, altri continueranno il percorso verso il successo formativo. Gli studenti passano solamente la metà del tempo a scuola, il che significa che l’educazione maggiore parte sempre dalla famiglia. Il miglior modo per sviluppare la formazione ad ampio raggio di un bambino è il connubio scuola-genitori. Una ricerca condotta da North Carolina State University, Brigham Young University e l’ Università della California ha rivelato che il coinvolgimento di mamma e papà è un fattore molto significativo nel rendimento scolastico di un bambino, maggiore anche della qualità della scuola stessa. Ma come riuscire a lavorare insieme? Ecco 15 consigli utili alla famiglia per lo sviluppo dell’apprendimento di un bambino.
1. Leggere
E’ il migliore strumento che esiste per imparare cose nuove, aprire la mente e ampliare il lessico. Il modo è poco importante, si può leggere al bambino, farlo insieme a lui, o ancora fargli leggere uno dei suoi brani preferiti ai genitori.
2. Mangiare insieme
Un momento molto importante per recuperare i pezzi mancanti delle vite di ciascuno. Quando bambini e genitori possono conversare su quello che è accaduto durante la giornata, confrontarsi sul bene e sul male, i genitori saranno in grado di avere la migliore visione dei figli nei piccoli problemi quotidiani. La comunicazione costante è una delle tante chiavi del successo per tutta la vita.
3. Essere un ottimo modello
Aiutare i propri figli a migliorarsi sempre. Per esempio nella lettura, bisogna essere lettori per poter poi trasmettere la propria passione ai bimbi, come nella scrittura può essere utile cominciare a scrivere lettere ai figli e aspettare una risposta da parte loro.
4. Lasciargli vivere le loro esperienze
Non tutto si trova sui libri. Il bambino deve essere autonomo di prendere le proprie decisioni e libero di sbagliare. In questo modo avrà più consapevolezza di sé e di quello che lo circonda.
5. Avere grandi aspettative
Aspettarsi sempre l’eccellenza dal proprio figlio, perché se non riesce a ottenere voti alti, è probabile che prenderà voti buoni. Se le aspettative sono fissate alla sufficienza, allora non si otterrà di meglio. Bisogna impostare queste aspettative in modo che il bambino sarà intrinsecamente motivato a fare del proprio meglio, anche quando i genitori non lo controllano.
6. Portarli all’aria aperta
I genitori dovrebbero incoraggiare i loro figli ad uscire, andare a passeggio, a guardare le nuvole, a giocare fuori. Gli adolescenti di oggi passano quasi 11 ore davanti agli schermi.
7. Non farli essere pigri
Assicurarsi sempre che abbiano fatto tutti i compiti per casa.
8. Essere coinvolti
Non sempre, ma spesso, i genitori che vanno ai colloqui sono i genitori dei ragazzi che stanno facendo bene o comunque sufficienti. Alcuni genitori non si rendono nemmeno conto che il loro bambino sta fallendo. Non basta chiedere al figlio come sta andando la scuola, perché dirà sempre che va bene. Bisogna chiedere all’insegnante.
9. Lavorare con gli insegnanti, non contro di loro
Assicurarsi che il bambino sappia che il genitore e l’insegnante sono sulla stessa lunghezza d’onda in termini di disciplina, successo scolastico e salute sociale ed emotiva. Il bambino non deve mai pensare che i genitori lo salveranno dall’insegnante quando sbaglia.
10. Renderli responsabili
Ogni volta che fanno uno sbaglio non bisogna scusarli, ma educarli a migliorarsi e a chiedere scusa.
11. Fidarsi degli insegnanti e del sistema scolastico
Porre domande su ciò che è fonte di confusione nel lavoro dei maestri e che non si comprende. Rimanere positivi ed essere coinvolti nella scuola.
12. Divertirsi
Trascorrere del tempo a giocare con i bambini.
13. Essere puntuali
Assicurarsi di portare i figli a scuola sempre in orario, per i bambini è imbarazzante arrivare per ultimi e uscire per ultimi.
14. Conoscere la scuola e i programmi
Sapere cosa stanno studiando i bambini, conoscere la scuola, gli insegnanti, i compagni di classe è fondamentale.
15. Fare un passo indietro
Lasciare che i bambini chiedano all’insegnante quando si dimenticano o si perdono qualcosa. Non aiutarli prima dell’insegnante.