Il provvedimento è operativo, ed i ragazzi potranno registrarsi alla piattaforma non appena sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale
Hanno temuto il peggio i nati nel 2000 che compiono 18 anni proprio quest’anno ma alla fine la firma del ministro per i Beni e le attività culturali, sul Decreto attuativo che integra ed estende il bonus cultura è arrivata. Al ministro Alberto Bonisoli, avevano persino fatto avere una petizione attraverso la piattaforma change.org.
Promossa dai giovani Dem, in 24 ore, aveva raccolto circa 17mila ragazzi: “Il 17 ottobre il Ministro della Cultura Alberto Bonisoli ci rassicurava su 18App dicendoci che era tutto pronto – si leggeva nel testo della petizione – e che a breve sarebbero partite le registrazioni per i ragazzi del 2000 per poter accedere al bonus cultura. Ben 35 giorni dopo tutto tace. I soldi sono stati stanziati dal Governo precedente, il Mille proroghe doveva sbloccarli, il Ministro si era impegnato in diretta televisiva e invece niente, nessuna notizia. Non vi è bastato insultare i 18enni? Definire il bonus “marchetta elettorale”? Continuate a prenderci in giro facendo sparire soldi destinati a noi per farli finire chissà dove? Noi vogliamo accedere al patrimonio culturale del nostro Paese. Vogliamo che ci sia garantito quanto ci è stato promesso e assicurato. Noi vogliamo un Governo che investe sulla cultura anziché tagliare. Noi vogliamo 18App”.
Nessuna presa in giro. I fondi stanziati nella Legge di Bilancio 2018, scritta dal precedente governo sono stati confermati dal decreto Milleproroghe di settembre, a firma Lega-M5S. A mancare, però, era il decreto attuativo che sbloccava i soldi, le regole, le tempistiche per iscriversi alla piattaforma 18App e accedere ai voucher. Ora il provvedimento è operativo, ed i ragazzi potranno registrarsi alla piattaforma 18app.it, non appena sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il giorno successivo alla pubblicazione i giovani in possesso di Spid, Sistema Pubblico di Identità Digitale, potranno registrarsi alla piattaforma operativa 18 app entro il 30 giugno 2019, e spendere il bonus ottenuto entro il 31 dicembre 2019.
Ma come hanno usato finora questi soldi i giovani che hanno usufruito del finanziamento del Governo?
Nel 2017 sono stati spesi in totale 72.308.365,01 euro per i buoni fisici e ben 78.698.986,80 per i buoni online. Ai giovani piace soprattutto comprare libri con un clic visto che tra ebook e libri digitali hanno speso 3.001.262 buoni classificando l’amore per la lettura al primo posto della classifica. Anche per le compere di cd, dvd e dischi i ragazzi hanno preferito cliccare che andare in negozio: online hanno usato 427.530 buoni contro i 104.586 buoni fisici. Pochi invece gli abbonamenti fatti online per il cinema (2.174) contro i 59.947 emessi alle casse. Tra le curiosità i 141 biglietti d’ingresso online acquistati per ritornare bambini andando al circo e i 64 (ultimi in classifica) buoni spesi per la stessa ragione ma direttamente davanti al tendone. Pochi, infine, anche i buoni messi in campo per i corsi di musica e teatro. Tra quelli online e quelli fisici registriamo 713 per i primi e 203 per i secondi.