La raccolta fondi viene promossa attraverso la piattaforma Gofundme per finanziare i progetti formativi e culturali del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino” di Palermo
Una campagna di crowdfunding per onorare la memoria di Rita Borsellino, attivista politica e sorella di Paolo, magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. A promuoverla un gruppo di ragazzi e ragazze che invitano a sostenere economicamente i progetti del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, associazione fondata dalla stessa Rita per diffondere e condividere buone pratiche di antimafia sociale e culturale.
I progetti del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”
La campagna di crowdfunding ha permesso la ricomposizione della comunità del RitaExpress. Un treno particolare che nel 2006 permise a 1.200 giovani studenti universitari del centro e Nord Italia di tornare in Sicilia e votare Rita Borsellino alle elezioni per la presidenza della Regione. “Rispettando le volontà della famiglia e dei figli di Rita – affermano gli organizzatori – vogliamo lasciare un segno della nostra vicinanza finanziando uno dei progetti del Centro Studi associazione che Rita Borsellino ha fondato e della quale è stata Presidente fino alla fine”.
Eventi di formazione nelle scuole, campi di legalità, iniziative di antimafia sociale e culturale tra gli obiettivi dei progetti: “Sarebbe bello – continuano gli organizzatori del crowdfunding – poter comprare un’altra Bibliolapa, una biblioteca itinerante installata su una Ape della Piaggio. Una delle tante idee portate avanti da Rita per diffondere la cultura nelle periferie”. Per poter donare il proprio contributo è possibile collegarsi al sito della piattaforma Gofundme.
Gofundme: una piattaforma per la raccolta fondi sociale
“Vogliamo cambiare la maniera in cui il mondo dona”. Con questa missione da inizio anno è arrivato in Italia il team di Gofundme, piattaforma di fundraising dedicata alla solidarietà. Nata negli Stati Uniti nel 2010, GoFundme è la più grande realtà di raccolta fondi sociale del mondo, con oltre cinque miliardi di dollari redistribuiti e una comunità di circa 50 milioni di donatori. Questa realtà di crowdfunding in Europa ha già raccolto oltre 150 milioni di euro per cause sociali e lanciato circa 80mila campagne di raccolta fondi.
In Italia, tra le tante campagne realizzate, c’è anche la storia di Isaac, bimbo nato prematuramente con una stenosi laringea e una paralisi delle corde vocali che lo ha portato ad avere una tracheotomia fino a 3 anni: con oltre 115mila euro raccolti oggi Isaac ha la possibilità di fare alcuni interventi di laringoplastica in Svizzera, da un medico specializzato nelle vie aeree.
Completamente diversa la storia di Carlo Macro, giovane assassinato nel 2014 a Roma: i familiari non hanno ricevuto nessun risarcimento e per questo hanno lanciato una campagna per raccogliere fondi per pagare le spese legali. Sono stati raccolti oltre 9mila euro, che insieme ad un piccolo contributo della precedente Giunta capitolina, rappresentano un modo per rendere giustizia a Marco.
Un’altra nota vicenda è quella di Soumaila Sacko, bracciante e sindacalista ucciso a fucilate nelle campagne di Rosarno: grazie ad un crowdfunding, in cui sono stati raccolti circa 35mila euro, è stato possibile coprire tutte le spese per il rimpatrio della salma in Mali.