Dal 19 al 21 maggio, a Milano, corsi di formazione gratuiti su digitale e tecnologia dedicati alle studentesse delle scuole superiori
In Europa solo 9 sviluppatori su 100 sono donne; nel settore delle tecnologie informatiche il rosa non è il colore predominante. Proprio per questo è nata Nuvola Rosa: un evento di formazione gratuita per studentesse su competenze digitali e soft skills in concomitanza con Expo 2015. L’evento si terrà dal 19 al 21 maggio: ogni scuola può iscrivere ai corsi fino a 100 studentesse, inviando le domande entro il 4 maggio. La tre giorni è promossa da Microsoft Italia in partnership con UN Women, ITU, la Fondazione Mondo Digitale, il MIUR e il Comune di Milano. Qui il link per effettuare la pre-iscrizione ed avere così tutte le informazioni sull’evento.
Secondo i dati della Commissione Europea, le donne manager nelle tecnologie digitali sono solo il 19% (rispetto al 45% in altri settori), e la stessa percentuale si ritrova tra gli imprenditori. Per cambiare le cose, bisogna partire dalla scuola, dalla formazione. Bisogna rendere chiaro a ragazze e bambine che il mondo scientifico non è appannaggio degli uomini e che, come ha detto Neelie Kroes, “La tecnologia è troppo importante per essere lasciata solo agli uomini!”.
Nuvola Rosa è “cibo per la mente ed energia per il futuro”: forse non è un caso che l’evento sia stato presentato il 23 aprile, proprio nel giorno Internazionale delle donne nell’ICT. I corsi di formazione sono dedicati alle studentesse delle scuole superiori. Si svolgeranno il 20 e 21 maggio presso l’Università degli studi Milano Bicocca.
I corsi che le ragazze seguiranno sono suddivisi in base all’oggetto: TecHer, CodHer, Digital lab, EmpowerHer, InspirHer e EmployHer. Raffaella e Sofia, entrambe 18 anni, frequentano il liceo linguistico-scientifico di Ceccano, in provincia di Frosinone. Entrambe hanno partecipato alle attività che Nuvola Rosa ha organizzato nelle scorse edizioni, e quest’anno sono state invitate alla conferenza di presentazione dell’evento 2015. “La spinta per le ragazze verso i settori scientifici e digitali deve provenire dalle famiglie stesse – dice Raffaella – c’è bisogno di insegnare alle famiglie ad essere digitali. Molte personalità presenti oggi alla conferenza ci hanno confermato qualcosa che in realtà sapevamo già: ci sono poche donne che lavorano nei settori scientifici anche perché le donne, ai colloqui di lavoro, non si presentano proprio”. Sofia lo scorso anno ha frequentato un workshop per imparare a utilizzare il blog come strumento di lavoro: “E’ stata un’esperienza molto formativa, e non vedo l’ora di rifarla quest’anno. Ricordo che lo scorso anno avevo anche seguito un incontro con donne under 35 che avevano avuto successo in aziende di ambito scientifico, un incontro molto illuminante. Dopo il liceo vorrei studiare scienze e tecnologie alimentari, e spero anche io di raggiungere il loro successo”.