Il Fondo Turner-Agassi 2 investirà fino a 1 miliardo di dollari per lo sviluppo di 130 scuole “charter”. Nel metodo Agassi c’è rigore e un orario prolungato: due settimane in più all’anno e due ore extra al giorno
Dopo esser arrivato ai vertici della carriera, nel 2006 Andre Agassi si è ritirato dai campi da tennis, e da allora il suo impegno nella Fondazione per l’istruzione che ha aperto, l’Andre Agassi Foundation for Education, è andato crescendo. La società Agassi Venture e il Turner Impact Capital di Bobby Turner, hanno lanciato i primi di settembre il Fondo Turner-Agassi Charter Schools Facilities (o Turner-Agassi 2) con l’obiettivo di investire fino a un miliardo di dollari per lo sviluppo di 130 “scuole charter” nelle zone più bisognose degli Stati Uniti entro il 2020. Le charter sono scuole, negli Usa, che non richiedono il pagamento di tasse: sono istituti pubblici, ma operano con un’autonomia e una flessibilità molto più grande rispetto alle tradizionali scuole statali. Solitamente sono valutate per dare risultati migliori delle scuole pubbliche. L’obiettivo della Fondazione di Agassi, ambizioso, è portare l’istruzione pubblica d’eccellenza nelle comunità statunitensi particolarmente disagiate.
Scuole eccellenti in zone disagiate
Il fondo Turner-Agassi 2 continuerà la strada intrapresa dal primo fondo Turner-Agassi, che ha finanziato 50 scuole in tutti gli Usa fin dal suo lancio, nel 2011. Queste scuole, ora, accolgono più di 22.800 studenti in comunità particolarmente bisognose come il North Philadelphia, Newark, il Bronx, Southwest Detroit, South Dallas, e North Las Vegas. Il fondo Turner-Agassi aprirà altre 15 scuole tra la fine del 2015 e il 2016, portando il numero totale delle scuole a 65, con un totale di 34 mila studenti. Secondo la National Alliance for Public Charter Schools, nell’anno scolastico 2014-2015, circa 2.9 milioni di studenti hanno frequentato una scuola charter, e negli Usa ce ne sono circa 6.700.
La Agassi Prep
Nel 2001, la Fondazione ha aperto la Andre Agassi College Preparatory Academy (o Agassi Prep), una scuola charter che ha l’obiettivo di accompagnare i bambini della Historic West Las Vegas al college e farli eccellere. L’Agassi Prep è stata creata “seguendo la convinzione che niente ha un impatto più grande, nella vita di un bambino, dell’istruzione che riceve, e che tutti i bambini meritano delle esperienze accademiche d’eccellenza, indipendentemente dalla zona di provenienza” dice il sito della Fondazione. “L’insegnamento non è quello che sai, ma sta in quello che i tuoi studenti imparano” ha detto Andre Agassi in una intervista per l’Harvard Business Review. “Nella mia scuola non ci sono scappatoie: i compiti sono chiari, abbiamo giornate scolastiche più lunghe e si dà molta importanza all’affidabilità, che comincia dai ragazzi stessi. Loro sanno che questo è un privilegio: ci sono tantissimi bambini sulle liste d’attesa, e questo responsabilizza quelli che sono dentro”. Non solo: la scuola di Agassi cerca di stimolare anche gli insegnanti: “I docenti hanno contratti annuali. Non esiste un settore lavorativo che ha successo dove un impiegato che lavora per tre anni poi ha un contratto a tempo indeterminato. E l’affidabilità arriva anche dai genitori: devono conoscere, accettare ed abbracciare gli obiettivi posti per i loro bambini”.
Due ore di studio in più al giorno
La scuola di Andre Agassi si basa su alcuni principi cardine: eccellenza e affidabilità. I fattori su cui puntare, dice la Fondazione, sono: “Più investimenti per dare a tutte le scuole pubbliche le risorse di cui hanno bisogno per avere successo; più affidabilità, da ottenere uniformando gli standard con cui si misurano studenti, insegnanti e scuole; più flessibilità nel dare riconoscimenti agli insegnanti, senza pensare al loro status o reddito; giorni più lunghi, anno scolastico più esteso per essere sicuri che gli studenti non solo andranno al college, ma che vi eccelleranno”. L’Agassi Foundation si preoccupa di migliorare l’istruzione nelle zone più difficili del Paese: dall’apertura della Fondazione, nel 1994, ad oggi, sono stati raccolti più di 180 milioni di dollari. Le parole chiave per il “metodo Agassi” sono rigore accademico, responsabilità condivisa e cultura del rispetto, nella quale ogni studente o insegnante gioca un ruolo di valore. Si organizzano classi piccole, focalizzate sui “tasks”, cioè i compiti, con due ore extra di lavoro ogni giorno e due settimane di scuola in più all’anno. Modello Agassi.