Nonostante le case editrici continuino a sfornare libri, i lettori calano. E’ preoccupante che ad entrare in crisi sia anche l’editoria per ragazzi che in Italia è da sempre uno dei settori più forti
Si legge sempre meno e persino tra i ragazzi sono ancora troppi quelli che non amano prendere in mano il libro. Oggi in Italia ci sono oltre 4 milioni di lettori in meno di libri rispetto al 2010. La linea dei grafici presentati dall’indagine Istat è sempre più in discesa. Nonostante le case editrici continuino a sfornare libri e le iniziative per la promozione della lettura si moltiplichino in ogni angolo del Paese, i lettori calano. E’ preoccupante che ad entrare in crisi sia anche l’editoria per ragazzi che in Italia è da sempre uno dei settori più forti.
Tra i bambini l’aumento dei non lettori si è verificato soprattutto nella fascia tra gli 11 e i 14 anni (+13,9%)
guarda caso proprio nella fase della scuola secondaria di primo grado che in Italia è ritenuta da molti l’anello debole del sistema d’istruzione. A seguire nella maglia nera dei giovani che non amano leggere vi sono quelli tra i 15 e 17 anni che hanno fatto registrare un aumento in negativo dell’11,7%. C’è un dato che vale la pena di analizzare con cura: il 69,7% dei ragazzi che ha i genitori che vanno in libreria, legge. Un messaggio chiaro che non ha bisogno di molti commenti: serve il buon esempio. Difficile da dare in un Paese dove nel 2016, il 57,6% della popolazione non ha letto nemmeno un libro.
I nemici della letteratura
Ma chi sono i “nemici” della letteratura? Sono soprattutto maschi (il 64,5% rispetto al 51,1% delle donne). Tra questi i più anziani (dai 75 anni in su arrivano al 72,9%) sono tra le persone che non vedremo mai con un romanzo o un saggio sotto braccio. Aumentano, infine, anche quelli che abbandonano il libro per usare la Rete: se nel 2010 erano il 30,9% i non lettori che usano Internet tutti i giorni, ora sono il 45,6%.
Non resta che sperare nella scuola che può costituire un’opportunità per appassionare i ragazzi alla lettura facendo conoscere loro il mondo della letteratura, appassionandoli alla scrittura, portandoli in librerie e biblioteche belle.