Su Eppela è partito un crowdfunding per far arrivare nella West Bank gli scienziati della ong Sunshine4Palestine. Si occuperanno di divulgazione scientifica sui temi dell’acqua e dell’energia per i ragazzi palestinesi
Sembra strano pensare che in un territorio dove spesso manca la pace, la tranquillità, la casa, si pensi a un progetto di divulgazione scientifica. Ma l’idea di fondo è che ai ragazzi della Striscia di Gaza, le mani non servano solo per ripararsi dal rumore delle bombe. Il progetto si chiama Science4People e unisce le forze del team di scienziati di Sunshine4Palestine e gli studenti dell’Applied Science College dell’università al-Aqsa. Per partire, però, servono i soldi. E una mano la darà il crowdfunding lanciato su Eppela. Duemila euro da raccogliere in 31 giorni.
Energia e acqua per Gaza
Esperimenti elaborati usando materiali semplici. Gli argomenti sono quelli che stanno più a cuore a chi vive in territori difficili come quelli della West Bank. Energia e acqua, soprattutto perché spesso queste persone devo attraversare zone militarizzate per ottenere ciò di cui hanno bisogno per vivere. Bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni saranno guidati nel mondo della scienza, una scienza applicata, che possa portare beneficio alla loro vita: dalla costruzione di una batteria con materiale di scarto a una piccola lampada. E magari alla fine arriveranno a diventare essi stessi degli scienziati. L’approccio sarà quello del gioco e l’obiettivo è la realizzazione di esercizi o prototipi più duraturi che andranno a costituire la collezione permanente del primo Museo della Scienza a Gaza.
Il fotovoltaico di Sunshine4Palestine
Sunshine4Palestine è una ONG che si occupa di energia sostenibile in situazioni di emergenza. Sono gli scienziati e gli ingegneri che hanno già realizzato un impianto fotovoltaico sull’ospedale Jenin Charitable a Gaza che così per 17 ore al giorno è indipendente dall’approvvigionamento esterno. Questa squadra scientifica si sposterà da Roma e Vienna in Palestina. I finanziamenti raccolti serviranno anche per costituire un fondo che permetterà la sopravvivenza di questo progetto a Gaza anche nel futuro.
Acqua anche nelle zone rurali
A Gaza S4P lavora anche per la distribuzione dell’acqua nelle zone rurali per passare dalla distribuzione di 4 ore ogni 3 giorni a 10 ore ore al giorno. L’area avrà anche nuova luce con lampade fotovoltaiche che saranno installate nella zona. Per recuperare più acqua possibile con la desalinizzazione dell’acqua e il trattamento delle acque reflue si svilupperanno poi nano-materiali innovativi.