A StartupItalia! Andrea Succo, Deputy Head Wholesale e Institutional di BNP Paribas AM, illustra il Parvest Climate Impact, che sostiene decine di società in tutto il mondo
«In gestione ha 600 milioni di euro ed esiste dal 2009». Eppure di questo fondo si parla poco. Colpa forse dei pregiudizi che dipingono le banche come spietate e senza scrupoli, disinteressate alle persone, figurarsi quindi all’ambiente e all’emergenza dei cambiamenti climatici. Sono i cosiddetti fondi socialmente responsabili (SRI) come il Parvest Climate Impact spiegato a StartupItalia! da Andrea Succo, Deputy Head Wholesale e Institutional di BNP Paribas Asset Management che sostiene decine di aziende green di tutto il mondo, dall’industria all’informatica. Ed è così che qualcosa di apparentemente freddo come entrare in un fondo diventa un concreto sostegno allo sviluppo di società impegnate nel settore green, dal geotermico alle energie rinnovabili.
Il fondo di Bnp Paribas AM
Niente fuffa, non c’è spazio per il greenwashing in portafogli simili. In altre parole, non si rischia di finanziare imprese o società che si fanno belle impegnandosi soltanto a parole sulla sostenibilità. «Le imprese contenute in portafogli come il fondo Parvest Climate Impact sono votate alla sostenibilità, certificata a sua volta da modelli matematici in grado di fornire dati oggettivi: Il portafoglio include solo le società che svolgono almeno il 50% della loro attività nel settore della sostenibilità e dell’ambiente». E quali sono queste aziende? «Si tratta di realtà con dimensioni limitate di capitalizzazione – ha spiegato Succo – Ma i loro progetti di crescita sono superiori alla media del mercato». Dai documenti pubblici di BNP Paribas AM, il fondo Parvest Climate Impact sembrerebbe però raccontare una sostenibilità che non parla lingue europee: il 41% delle società portafoglio sono statunitensi, seguite da un 10% cinesi.
Ma questo significa che le imprese europe eco-friendly hanno perso terreno rispetto alle rivali asiatiche e d’Oltreoceano? «In realtà – come ha chiarito Deputy Head Wholesale Succo – trattandosi di un fondo globale è la capitalizzazione che fa la differenza: l’Italia è un mercato molto piccolo al confronto con gli Usa. Questo non toglie che in tanti altri fondi SRI la presenza europea sia molto maggiore». Nel Parvest Climate Impact le società presenti di volta in volta sono in media 45. Votate all’export, hanno anche tecnologie brevettate adeguate agli standard ambientali.
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Di quelle finora presenti nel fondo Parvest Climate Impact di BNP Paribas AM compaiono, ad esempio, l’australiana Brambles, specializzata nella logistica sostenibile in 60 paesi dove dà lavoro a 12mila addetti e Lenzing che lavora con fibre di cellulosa per l’abbigliamento e non solo.