Si è chiusa con una sfida a colpi di pitch la 15esima edizione della competizione organizzata dalle Università e dagli incubatori lombardi e coordinata da PoliHub. Per la prima volta il premio da 120mila euro è finanziato da Regione Lombardia.
Sono Bloomvet, Musa e uBeat i vincitori dell’edizione 2016 di StartCup Lombardia, la competizione promossa da Regione Lombardia, organizzata dalle Università e dagli Incubatori Universitari lombardi e coordinata da PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano. La cerimonia di premiazione si è svolta al 31esimo piano del grattacielo Pirelli di Milano, dove le 6 startup vincitrici – due per categoria – hanno messo in gioco tutte le loro carte per riuscire ad aggiudicarsi il montepremi finale di 120mila euro messo a disposizione da Regione Lombardia. Alle prime classificate di ciascuna categoria un premio del valore di 30mila euro e alle seconde classificate un premio pari a 10mila euro. “E’ stata una edizione davvero straordinaria – ha detto Stefano Mainetti al termine dell’evento – i progetti arrivati in finale erano tutti di una qualità altissima e non è stato facile per la giuria scegliere i migliori. Siamo finalmente a un punto di svolta per l’ecosistema delle startup lombarde e il fatto che molti dei progetti avessero già dei brevetti ci fa capire che le idee di questi ragazzi possono andare lontano”.
Il primo posto nella categoria Clean & Industrial Technologies è andato a BloomVet, il progetto supportato da Fondazione Filarete e Università degli Studi di Milano, che ha realizzato un sistema per la diagnostica veterinaria. Il secondo posto se l’è aggiudicato Wineleather, l’idea supportata dal Politecnico di Milano, il cui business consiste nel ricavare pellame ecologico dagli scarti della produzione vinicola. Per la categoria ICT & Services si è aggiudicato il primo posto Musa, supportato da PoliHub, che ha proposto un metodo didattico innovativo e basato sul gaming per l’insegnamento della musica ai bambini dai 6 ai 10 anni. Il secondo posto è andato a Indigo, anch’esso supportato da Politecnico di Milano, è un sistema di chatbot che trasforma la spesa in un’attività piacevole e meno stressante.
uBeat (supportato da Politecnico di Milano), il dispositivo che permette di ricreare in laboratorio un tessuto cardiaco, si è aggiudicato il primo posto nella categoria Life Science & Agrofood. Secondo posto per Tropico dei Colli (supportato da Fondazione Filarete e Università degli Studi di Milano), un sistema per realizzare in Lombardia un frutteto tropicale a particolari altitudini.
Inoltre è stato assegnato un premio speciale dalla Camera di Commercio di Lecco che ha premiato la startup SharkNet, un dispositivo wereable per sport subacquei che registra le attività del sub e in caso di necessità, è in grado di mandare richieste di aiuto.
Nata nel 2003 su iniziativa del Politecnico di Milano la competition è giunta oggi alla sua 15° edizione, la prima però che ha visto il coinvolgimento di Regione Lombardia, come ha affermato l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Mauro Parolini: “Abbiamo scelto di promuovere e sostenere concretamente l’edizione di quest’anno di StarCup e finanziare sei premi per un totale di 120mila euro destinati agli aspiranti imprenditori, con l’obiettivo di favorirne una più ampia partecipazione e di valorizzarne gli obiettivi. L’obiettivo di Regione Lombardia è quello di sostenere la crescita di queste realtà e soprattutto di farle durare nel tempo”.
Sono stati 111 infatti i progetti che hanno fatto application quest’anno. Il comitato organizzativo ne ha poi selezionati 24 che hanno avuto accesso a una settimana di training che si è svolta a Milano dal 10 a 13 ottobre 2016. Al termine del programma formativo i progetti arrivati in finale sono stati 13, quelli martedì 18 ottobre hanno partecipato all’evento conclusivo.
Questi, in ordine alfabetico, i nomi e i progetti delle 3 startup vincitrici di Start Cup Lombardia.
MUSA
Musa è un gioco per PC/tablet/mobile che rivoluziona l’educazione musicale, indirizzato a bambini di 6-10 anni. L’utente progredisce musicalmente senza accorgersene grazie ad un metodo didattico appositamente sviluppato, celato da una storyline avvincente. Il software riconosce se le note eseguite sullo strumento reale sono corrette o errate.
UBEAT
uBeat è un dispositivo che permette di ricreare in laboratorio tessuto cardiaco, che si comporta in maniera del tutto simile al miocardio umano. uBeat è una piattaforma ideale per il drug screening, facilitando lo sviluppo di nuovi farmaci, ed è potenzialmente in grado di sostituire i modelli animali.
BLOOMVET
Il mondo avicolo necessita di diagnosi delle enteropatie. BloomVet risponde con EnteroDetect, un sistema di diagnostica precoce facilmente installabile nei capannoni. Aziende leader di settore e associazioni di avicoltori hanno manifestato l’interesse per questo prodotto innovativo.
Prossima tappa l’1 e il 2 dicembre 2016 a Modena. I 6 progetti vincitori accederanno infatti al Premio Nazionale Innovazione PNI.