L’insegnamento delle arti a titolo gratuito, in collaborazione con gli studenti e gli ex alunni del Central Saint Martins, si propone di mettere in evidenza un sistema educativo in crisi
La Tate Modern di Londra ha dedicato uno spazio per una scuola d’arte gratuita, in collaborazione con gli studenti e gli ex alunni del Central Saint Martins, nel suo Switch House Space. I visitatori potranno partecipare a workshop, conferenze e corsi che mirano a mettere in evidenza la crisi attuale dell’educazione artistica nelle scuole. Il programma fa parte di un progetto più ampio per rendere la galleria più accessibile al grande pubblico. Nell’offerta sono inclusi una sfilata di moda con abiti realizzati con i rifiuti riciclati e un dibattito sulle donne nell’arte. “Si tratta di uno scambio culturale tra il pubblico e ciò che possiamo offrirgli con musei e gallerie come spazi creativi” ha detto Anna Cutler, direttrice dei corsi al Tate. Probabilmente sarà impossibile ignorare i piani del governo inglese che attualmente minaccia il futuro di materie artistiche. Dai tagli alle gallerie locali, ai programmi di sensibilizzazione nelle scuole.
Alex Schady, il responsabile del programma di arte al Central Saint Martins, ha dichiarato: “La minaccia sui tagli dell’educazione artistica è alla base del nostro progetto. Bisogna accendere i riflettori sull’arte, è fondamentale che sia un pilastro nel programma di studi in un paese come il nostro”. La scuola d’arte è parte del programma di Tate Exchange, che ha visto la galleria collaborare con la Open University per esplorare questioni relative alla migrazione e con ex-militari per uno studio di senzatetto.