L’ateneo ha attivato un canale per scambiare informazioni e snap con gli studenti. Che hanno risposto in maniera positiva
Per raggiungere i ragazzi bisogna stare dalla loro parte, parlare la loro lingua. Lo ha compreso bene l’università “Bicocca” di Milano che per prima in Italia è sbarcata su Snapchat, l’applicazione per creare storie tramite foto e video. Dopo la pagina Facebook e il profilo Twitter, l’ateneo ha deciso di far entrare l’ormai famoso fantasma social nell’università per essere ancora più vicina ai suoi studenti.
Una scelta dettata dall’esigenza di oltrepassare la tradizionale comunicazione andando “dove” stanno i giovani, iniziando a comunicare attraverso gli strumenti che più usano. L’idea è nata a Diego Di Donato che si occupa di tutti i media social dell’ateneo. Snapchat è uno dei social network più utilizzati dai giovani ma anche dai giovanissimi. Parlare con loro, soprattutto con quelli che devono iniziare a guardare al mondo universitario, veicolare contenuti anche attraverso questo mezzo è una delle mission che si è data la “Bicocca”. Un obiettivo raggiunto visti i risultati: nel giro di poche settimane gli snap dell’ateneo hanno raggiunto già circa 300 visualizzazioni e i giovani inviano all’università circa una decina di snap al giorno. Di Donato sta pensando di raccontare attraverso Snapchat la vita in università, le lezioni. L’idea è quella di coinvolgere i professori e sfruttare al massimo le potenzialità che offre questo social network.
Fino ad oggi, l’utilizzo di Twitter e Facebook ha permesso alla “Bicocca” di arrivare ad avere 896 following e 11.608 follower e c’è chi attraverso l’ “uccellino” prova a risolvere i problemi con l’ateneo: è il caso di @anisiella che twitta a @unimib: “Ho fatto l’iscrizione ma non ricordo il nome utente. Come faccio a recuperarlo?”. Un modo per la “Bicocca” di divulgare le notizie: dalla possibile scuola dell’infanzia gestita dall’Università nel 2017 al protocollo informatico per lo studio dei tumori alla diffusione dei seminari di ricerca.
La pagina Facebook conta su 48.970 “mi piace” e viene usata in maniera sapiente dai registi dei social. E’ il caso delle scadenze: a ricordare ai ragazzi che il 22 agosto prossimo scadono i termini per le ammissioni alle residenze universitarie ci pensa un video del direttore generale Candeloro Bellantoni. Sulla pagina non mancano le news più curiose come l’intervista alla professoressa Carla Facchini sul perché i rapporti tra le donne durano di più. Un modo per comunicare anche con i profili delle aziende che assumono i ragazzi che si sono laureati alla “Bicocca” o ancora per orientare chi sta per scegliere un corso al posto di un altro. La sfida dei prossimi anni nelle nostre università sarà anche quella di comunicare in maniera diversa e di sburocratizzare i rapporti. Un compito che la “Bicocca” ha compiuto per prima dando una lezione alle pubbliche amministrazioni abituate ad un rapporto allo sportello, ad una comunicazione da bacheca. Snapchat, Facebook e Twitter hanno modernizzato l’ateneo milanese che continuerà ad essere particolarmente attento ai nuovi modelli di dialogo tra i ragazzi.