Proposto dal Consiglio d’Europa, fa il suo esordio quest’anno un allegato pensato per sintetizzare competenze e potenziali occupazioni degli studenti su scala continentale
Insieme al diploma fa il suo esordio quest’anno anche il Supplemento Europass al Certificato. Una sorta di passaporto continentale, un tassello al difficile percorso di cittadinanza europea dei ragazzi che hanno appena sostenuto con successo l’esame di maturità ormai alle porte.
Che cos’è il Supplmemento Europass
Di cosa si tratta? Un documento di tre pagine rilasciato insieme al certificato di fine anno con i voti e i crediti e ovviamente al diploma di scuola secondaria di secondo grado. Una specie di portfolio che riassume le competenze e gli ambiti professionali a cui il percorso sostenuto dà accesso. L’idea fu del Consiglio d’Europa – che in realtà con l’Unione Europea non c’entra nulla, è un’organizzazione internazionale alla quale aderiscono 47 Paesi anche oltre i confini gestiti da Bruxelles – con l’obiettivo di promuovere la mobilità giovanile per studio e lavoro.
I percorsi
Nel documento, che cerca dunque di fare chiarezza, sono elencati il tipo di certificato conseguito, tradotto anche in altre lingue, la durata del ciclo, le ore maturate, il livello d’istruzione a cui accedere qualora si decidesse di spingersi oltre e appunto le competenze acquisite. Puntando al lavoro. Per il liceo classico si indicano per esempio collaborazioni di livello intermedio nell’ambito della comunicazione delle istituzioni, la ricerca, gli studi professionali, le redazioni editoriali, gli studi medici e tecnici. Mentre da un istituto tecnico con indirizzo economico il certificato sottolinea la predisposizione a professioni autonome come il consulente finanziario o la contabilità e la segreteria tecnica in aziende pubbliche e private. Per uno scientifico si suggeriscono, infine, istituzioni, enti pubblici e privati, studi professionali, uffici e strutture di relazione con il pubblico e la clientela, istituti di ricerca, uffici di Ricerca e Sviluppo e molte altre opportunità. Qui tutti gli allegati. Il supplemento va ad aggiungersi ad altri documenti formativi di cui ciascuno studente europeo dispone, dal Passaporto delle lingue all’Europass Mobilità che registra periodi di studio all’estero, volontariato, tirocini. “I Supplementi Europass al Certificato (con l’avvertenza che “certificato” corrisponde, nella terminologia condivisa dai Paesi Europei, al diploma italiano di scuola secondaria di secondo grado) – si legge sul sito del ministero dell’Istruzione – sono stati elaborati per l’Italia dal Miur e dal Centro nazionale Europass presso l’Isfol”.