La scelta per la versione di greco è ricaduta su un inaspettato Aristotele. Allo scientifico, invece, i ragazzi stanno dandosi da fare su un problema che riguarda il funzionamento di una macchina adoperata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti
L’Etica Nicomachea di Aristotele al classico e matematica allo scientifico. Sono queste le tracce uscite nella seconda prova dell’esame di maturità 2018. In queste ore i liceali sono al lavoro sulla raccolta di appunti del filosofo e scienziato greco: l’opera, forse la più famosa, è stata scritta in più di dieci anni e può essere considerata il primo trattato sull’etica. Allo scientifico, invece, i ragazzi stanno dandosi da fare su un problema che riguarda il funzionamento di una macchina adoperata nella produzione industriale di mattonelle per pavimenti.
Mentre il secondo problema è più tradizionale, e si tratta dello “studio di una funzione“.
Al liceo delle scienze umane è uscita la traccia: “Diritti umani e e principi democratici”, accompagnata da un brano di Conrad Kottak tratto da “Antropologia culturale” e di Chiosso da “I significati dell’educazione. Teorie pedagogiche e della formazione”.
Lingua e cultura straniera 1 al liceo linguistico; discipline artistiche e progettuali caratterizzanti l’indirizzo di studi per il liceo artistico; teoria, analisi e composizione è la materia della seconda prova al liceo musicale; tecniche della danza al liceo coreutico. Ai tecnici sistemi e reti per l’indirizzo informatica e telecomunicazioni; per l’indirizzo elettronica ed elettrotecnica – articolazione elettrotecnica, la traccia richiede al candidato di cimentarsi con un sistema di smistamento dei prosciutti. E poi economia aziendale per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing; lingua inglese nell’opzione relazioni internazionali per il marketing e nell’indirizzo turismo; estimo per l’indirizzo costruzioni, ambiente e territorio; meccanica, macchine ed energia per l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia; progettazione multimediale per l’indirizzo grafica e comunicazione; economia, estimo, marketing e legislazione per l’indirizzo agrario.
Che cosa hanno scelto i ragazzi per la prima prova
Intanto in queste ore il ministero dell’Istruzione ha diffuso i dati delle preferenze dei “nostri” studenti per la prima prova di italiano. Il primo numero che balza all’occhio è la bocciatura del tema storico: se lo scorso anno l’argomento del “miracolo economico” aveva conquistato almeno l’1,9% degli studenti quest’anno si ferma ad un misero 1,1% la percentuale di quelli che hanno provato a darsi da fare con questo argomento.
Aldo Moro, de Gasperi e la cooperazione internazionale non sono riusciti a conquistare gli studenti. E sono proprio i liceali ad aver stroncato questa traccia visto che solo lo 0,9% l’ha scelta contro l’1,3% ai tecnici e l’1,2% ai professionali.
Un dato che dovrebbe far riflettere i vertici del ministero ma anche le singole scuole su come viene insegnata la storia. Varrebbe la pena di là delle percentuali almeno provare a capire le ragioni di tanta diffidenza per un argomento come quello della cooperazione con tanto di “suggerimenti” che dovrebbero essere ben noti a dei giovani maturandi.
Ai licei hanno preferito l’ambito artistico letterario (30,4%), a seguire Bassani e poi quasi alla pari il tema socio economico e quello su masse e propaganda.
Nei tecnici a classificarsi al primo posto è l’argomento di ordine generale (21,3%) e appena dopo l’ambito tecnico scientifico.
Diverse da quest’ultimi le scelte degli studenti dei professionali: il 22,6% ha optato per il principio di eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione ma il 19,3% si è messo alla prova con Bassani.
Sul podio il tema artistico-letterario
Nel complesso il tema più scelto è stato quello dell’ambito artistico letterario: il 22,1%, infatti, ha scelto di mettersi alla prova con “I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura”prendendo spunto dai testi di Alda Merini, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello, Francesco Petrarca e le opere di Giovanni Fattori, Edvard Munch e Edward Hopper.
Non è andata male nemmeno a Giorgio Bassani. Il brano tratto dal romanzo “Il Giardino dei Finzi – Contini” è stato scelto dal 18,5% dei maturandi. L’ambito socio economico con la traccia “La creatività è la straordinaria dote – squisitamente umana – di immaginare; risultato di una formula complessa, frutto del talento e del caso” è piaciuto al 16,8% dei giovani maturandi. Pollice verso per il tema di ordine generale sul principio di eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione visto che solo il 14,8% ha deciso di concentrarsi su questo argomento. Nei primi cinque entra anche la traccia sul dibattito bioetico (13,7%) da svolgere nella categoria articolo di giornale/saggio breve.
Ad avere meno fortuna l’ambito storico politico dedicato a “masse e propaganda” con i testi di Giulio Chiodi e Andrea Baravelli svolto dal 13% dei maturandi.
Ora si passa alla terza prova, che verte su più materie e ha durata e svolgimento diverse per ogni scuola e stabilite dalle commissioni d’esame. La data fissata è quella del 25 giugno e quest’anno sarà l’ultima volta che i ragazzi dovranno affrontarla. Dal 2019 sparirà dall’esame di maturità.