La Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane lancia la seconda edizione del Premio Creative Living Lab: 35mila euro a progetto per soggetti senza scopo di lucro. C’è tempo fino a giugno
Si chiama Premio Creative Living Lab e mette nel mirino le periferie urbane. Voluto e promosso dalla direzione Generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane del ministero dei Beni e delle attività culturali, punta a promuovere progetti culturali innovativi per la rigenerazione di spazi, zone di verde, edifici dismessi o abbandonati in aree periferiche o segnate da marginalità sociale. Sul piatto ci sono 600mila euro.
Chi può partecipare
La direzione, guidata da Federica Galloni, ha preparato un bando rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro. Si parla dunque di enti locali, associazioni, fondazioni, comitati attivi sul territorio. E dunque una vasta platea di esperti – architetti, designer, scrittori, registi, fotografi, psicologi e sociologi – sono chiamati a farsi garanti della qualità dei progetti, proprio come fossero mediatori culturali.
A essere premiate, e finanziate, saranno le proposte che “punteranno a rafforzare il senso di comunità e di appartenenza”, si legge in una nota. Lo scopo è infatti favorire l’attività di riqualificazione, cercando di rimettere in moto microeconomie locali e l’autorganizzazione dal basso, per quanto questo lavoro possa essere complicato in certe frange dimenticate delle grandi città.
“Il grande successo della precedente edizione del premio – spiega Galloni, nella foto sopra – ha mostrato l’impegno e la diffusione su tutto il territorio nazionale di una fitta rete di associazioni e realtà locali. La direzione intende quindi incrementare e sostenere tali processi di crescita, attraverso il lavoro coeso delle comunità locali, dei professionisti e delle istituzioni. Il bando si pone il fine ultimo di offrire nuove opportunità di condivisione e riappropriazione di luoghi per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
I fondi: 35mila euro a progetto
Per la seconda edizione, come detto, lo stanziamento è di 600mila euro, per un massimo finanziabile di 35mila per ciascun progetto. Non molto, certo, ma un segnale d’attenzione specialmente in un contesto, come quello governativo, in cui il piano per le periferie progettato dal precedente esecutivo è stato sostanzialmente mutilato. Si parlava di ben altre risorse – oltre un miliardo e mezzo di euro – ma l’iniziativa del Mibac è pur sempre un segnale confortante.
Come candidarsi
Si potranno proporre micro-progetti, attività formative e laboratoriali come workshop, seminari di arti performative, esposizioni e laboratori artistici, da sviluppare in sei mesi e che possano produrre risultati duraturi. Il bando può essere scaricato da qui. La domanda di partecipazione dovrà invece essere inoltrata tramite la piattaforma dedicata: www.aap.beniculturali.it/creative_living_lab/ previa registrazione entro e non oltre le 12 del 10 giugno. Per ulteriori informazioni si può scrivere a [email protected]