Si chiama “Calcio: regole, tecnica, storia e management” ed è stato promosso dall’Associazione italiana calciatori e dall’Università telematica “San Raffaele”
L’Università scende in campo. Stavolta è proprio il caso di dirlo visto che nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il primo corso di laurea in Italia dedicato allo sport più amato al mondo: “Calcio: regole, tecnica, storia e management”. Gli appassionati e i professionisti del footbal ora potranno formarsi, specializzarsi, studiare i cambiamenti storici di questo gioco che ha segnato la vita di molti di noi e di parecchie società. Non c’è posto al mondo, infatti, dove non vi sia un campo da calcio: dalle baraccopoli delle metropoli africane, alle favelas brasiliane, alle sperdute cittadine del Sud Africa, alle periferie delle nostre città o nei più piccoli borghi italiani. Non solo: chi di noi non ha mai visto una partita di calcio? Chi non tifa per la propria squadra ai mondiali? Tutto questo ora farà scuola. L’Associazione italiana calciatori e l’Università telematica “San Raffaele” hanno unito le forze per dare vita ad un corso che gode del patrocinio della Federazione italiana giuoco calcio, della Lega di Serie B, della Lega Pro, di Aiac ed Aia, e della collaborazione della Juventus Fc.
Sinergie significative che hanno dato a questa università la giusta importanza e le carte in regola per assicurare agli studenti il riconoscimento dei crediti universitari, riconosciuti anche presso i corsi del settore tecnico di Coverciano. Il corpo docente del corso costituirà il “Comitato scientifico”, che avrà la funzione di consentire e facilitare lo scambio, il confronto ed il dialogo tra i suoi membri. Tra i docenti, alcuni tra i più importanti nomi del mondo del calcio, nonché i rappresentanti delle principali istituzioni dello sport: Renzo Ulivieri (presidente Aiac), Paolo Bedin (direttore generale lega Serie B), Francesco Ghirelli (direttore generale Lega Pro), Giuseppe Marotta (Ad Juventus FC), Michele Uva (direttore centro studi Figc), Alfredo Trentalange (consigliere Aia), Paolo Piani (segretario settore tecnico Figc), Fabio Pecchia (allenatore ed ex calciatore professionista), Matteo Marani (direttore Guerin Sportivo), Pierpaolo Romani (coordinatore nazionale avviso pubblico), Stefano D’Ottavio (docente UniSanRaffaele), Roberto Ghiretti (presidente studio Ghiretti), Umberto Calcagno (vicepresidente Aic) e Fabio Poli (direttore organizzativo Aic e docente UniSanRaffaele). L’obiettivo del corso è quello di favorire lo sviluppo della cultura del calcio e si rivolge agli studenti dell’università “San Raffaele”, agli associati Aic e a tutti gli studiosi interessati ad approfondire la materia. Ad oggi non esiste in Italia un’esperienza di questo genere che si inserisce nell’ambito del corso di studi in scienze motorie che ha recentemente ottenuto anche l’accreditamento del biennio magistrale. La filosofia di fondo che ha fatto da sfondo a questa iniziativa è la convinzione che la formazione sia il valore fondamentale per questo sistema. Dentro e fuori dal campo, chi studia ha una marcia in più. L’iniziativa rappresenta una chance in più per tutti i calciatori e per tutti coloro che già lavorano in questo mondo.