Chiuse le candidature per il Premio Nazionale Insegnanti: oltre la metà dei docenti è stata candidata da alunni e famiglie. I vincitori saranno decretati a dicembre
Donna, docente di scuola superiore, spesso impegnata ad operare in aree a rischio o ad insegnare ad alunni diversamente abili. Questo il profilo ‘tipo’ del candidato al Premio Nazionale Insegnanti lanciato lo scorso 29 maggio dal Ministero dell’Istruzione e gemellato con il Global Teacher Prize, meglio conosciuto come il Nobel dei docenti. Scopo dell’iniziativa è valorizzare il ruolo degli insegnanti nella società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quei docenti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i propri studenti, favorendone la crescita come cittadini attivi, e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza.
La maggior parte proposti da alunni e famiglie
I profili arrivati al ministero sono stati quasi 11.000: era possibile sia candidarsi sia essere candidati. La maggior parte sono stati candidati: nello specifico sono stati 7.426 i docenti proposti da alunni, famiglie o da persone che fanno parte della loro comunità scolastica. I rimanenti 3.372 si sono autocandidati. Nella maggior parte dei casi (67%) si tratta di donne. È la Campania la regione con il maggior numero di candidature (12,3%), seguita dalla Lombardia (12,1%), dal Lazio (11,8%) e dalla Puglia (10,4%).
Il 43% dei candidati lavora in aree a rischio, il 35% insegna ad alunni con disabilità, il 32% opera in scuole di aree socio-economiche disagiate e il 20% in scuole di aree interne.
La fascia d’età 50-59 è quella più rappresentata (38%), seguita immediatamente da quella 40-49 (37%).
Docenti della scuola superiore
Oltre la metà dei candidati (53%) insegna in scuole secondarie di II grado, il 24% nell’infanzia e nella primaria e il 23% in scuole secondarie di I grado. Una commissione tecnica del Ministero vaglierà le candidature individuando i primi 50 docenti che dovranno produrre un elaborato. I vincitori saranno decretati nel mese di dicembre da una giuria composta dalla Presidente della Rai Monica Maggioni, dallo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, dallo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, dal professore e Presidente onorario di ‘Libera’ Nando Dalla Chiesa, e dall’attrice Cristiana Capotondi. Si individueranno 5 finalisti: al primo andrà un premio pari a 50 mila euro, mentre gli altri quattro riceveranno 30 mila euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati.