Redooc in classe: l’esperienza di una insegnante che in un liceo scientifico ha scelto di integrare le sue lezioni con gli esercizi interattivi della piattaforma: con molto successo
Per avvicinare i ragazzi alla matematica ci voleva una piattaforma digitale. Parliamo di Redooc: un sito dove si possono trovare centinaia di esercizi e video lezioni per apprendere l’algebra, la geometria e l’aritmetica in modo divertente. La piattaforma offre un servizio freemium: molti contenuti sono gratuiti, mentre per accedere agli approfondimenti, alle slide e ai vari livelli di esercizi interattivi occorre un abbonamento, che la scuola può attivare ed offrire gratuitamente ai suoi studenti. Proprio Redooc è stato messo a disposizione di Monica Masoch, la professoressa di economia dell’Istituto Vincenzo Benini di Melegnano, che lo scorso luglio ha vinto il “Teacher of the Year Award”, uno dei premi conferiti durante l’evento BIZ Factory. Ad aver messo in palio l’accesso a Redooc è stata Axa Italia, che ha organizzato il premio insieme a Junior Achievement Italia. Masoch non ha ancora avuto modo di utilizzare Redooc nella sua classe: «Insegno economia e sulla piattaforma ancora non ci sono esercizi adatti alla mia materia. Probabilmente lo utilizzerò nel secondo quadrimestre, quando i ragazzi verranno introdotti ai temi di finanza, ma intanto ho messo a disposizione l’abbonamento agli altri insegnanti della mia scuola che lo stanno utilizzando con profitto».
Monica l’ha quindi consigliato alle sue colleghe insegnanti ed in particolare a Barbara Fidanza docente che, al liceo scientifico Benini, insegna proprio matematica: «Ho cominciato a utilizzare Redooc in ottobre, e devo dire che mi trovo molto bene. Lo sto usando in due quinte e i ragazzi hanno preso molto bene questa novità». Ma come si struttura praticamente una lezione con Redooc? «E’ molto semplice. Vediamo delle video lezioni in aula che integro alle mie spiegazioni e poi si fanno gli esercizi interattivi. Per esempio l’altro giorno abbiamo visto una video lezione sulle derivate. I ragazzi sono molto digitali e per questo la piattaforma li coinvolge parecchio. Sicuramente la preferiscono agli esercizi fatti alla lavagna con i gessetti! Circa l’80% fa gli esercizi in classe e poi a casa quelli che gli assegno io, ma molti poi proseguono anche da soli. Si divertono, è questa la chiave. Inoltre possono rivedere le lezioni quante volte vogliono, a casa o in classe».
La cosa interessante di Redooc è che i ragazzi possono essere sempre seguiti dall’insegnante: «Attraverso la classe virtuale io vedo chi fa gli esercizi e chi no, posso monitorare i risultati, quindi ho sempre un quadro chiaro dei progressi che gli studenti stanno facendo. Secondo me è un ottimo strumento, sia per il biennio sia per gli ultimi anni». Alla domanda se continuerà ad usarlo, Barbara Fidanza risponde che ci spera: «Continuerò a usarlo sicuramente fino alla fine dell’anno, cioè finché abbiamo accesso all’abbonamento. Per l’anno prossimo vedremo di riuscire a riconfermare la piattaforma e integrarla come progetto della scuola. Quest’anno abbiamo colto l’opportunità del premio, ma mi piacerebbe portarlo avanti anche in futuro. Inoltre ho chiesto ai responsabili di Redooc di espanderlo anche agli esercizi di fisica, che ancora non ci sono: sarebbe davvero utile!».