Dopo oltre sei mesi, gran parte degli studenti italiani tornano in aula. Il nuovo anno scolastico, fatto di didattica mista e caratterizzato da nuove figure all’interno degli istituti, non sarà come gli altri. Ma, con la collaborazione di tutti, assicurare un adeguato apprendimento sarà possibile.
La scuola è ripartita. In tredici regioni d’Italia, i bambini e i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado sono tornati in aula, dopo lunghi mesi di didattica a distanza. Un rientro particolare, oseremmo definirlo “storico”, che vede per la prima volta studenti e insegnanti con la mascherina, senza possibilità di abbracciarsi, costretti a mantenere il famoso metro di distanza. Quest’anno sarà una scuola “diversa”: in aula si dovrà stare lontani, con i banchi in fila uno dietro l’altro; in bagno si potrà andare ma dovrà essere sempre sanificato dopo l’uso; l’intervallo si dovrà fare da seduti; in palestra si potrà andare ma restando a due metri di distanza. Ma non solo.
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Si starà lontani anche in mensa oppure seduti in aula con il lunch box sul tavolo, sanificato prima e dopo il pranzo. Cambiano anche i rapporti con i genitori: i colloqui saranno online e le riunioni tra docenti in molte scuole hanno iniziato a farle “a distanza”. Oggi pomeriggio, ad inaugurare l’anno scolastico sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vo’ – Padova -, prima zona rossa d’Italia. Con lui ci sarà la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Ma come si può affrontare un anno così diverso e difficile?
Ecco qualche consiglio da maestro, per cercare di vivere al meglio questa “nuova” situazione.
1. Non scoraggiatevi
Abbiamo bisogno di prenderci poco sul serio. Siamo di fronte a una pandemia e ci sono regole stringenti a scuola. Ma proviamo a viverle con leggerezza, magari come se fossero un gioco. Potremmo iniziare a fare il ritratto del compagno o della maestra con la mascherina, a fotografare questa scuola così nuova, a immaginare nuovi giochi da fare nonostante la distanza.
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2. Conoscere per combattere
La Legge non ammette ignoranza, si dice. Questa affermazione è importante, soprattutto in questo momento storico. Dobbiamo, studenti e famiglie, conoscere bene le “regole del gioco”. Negli ultimi mesi sono stati pubblicati documenti importanti: il 26 giugno scorso, le linee guida del ministero dell’Istruzione, le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, il rapporto dell’Istituto superiore di sanità e il protocollo sulla sicurezza firmato dai sindacati e dal Miur. Ci sono poi i documenti che hanno redatto le singole scuole. E’ importante leggerli, studiarli, capirli. Sul sito del ministero dell’Istruzione si può trovare questo materiale.
3. Il referente Covid
All’interno di ogni scuola e di ogni plesso, è stata individuata la figura di uno o più insegnanti referenti Covid. Sono persone che hanno effettuato un corso di formazione, che stanno aggiornandosi e che sanno come comportarsi in caso di un sospetto caso di contagio. Rivolgetevi a loro se avete dei timori, se volete capire meglio una regola, se avete un problema.
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4. Abbiate pazienza!
In questo nuovo inizio vi troverete ad avere a che fare con molte persone che hanno delle responsabilità su di voi. Non sto parlando solo dei maestri, ma anche delle bidelle, dell’autista dello scuolabus, delle addette alla mensa. Sono tutte persone che hanno dovuto cambiare il loro modo di lavorare e ora hanno molti compiti in più. Abbiate pazienza con loro e siate comprensivi nei loro confronti.
5. Scrivete
Vostro malgrado siete i protagonisti di una fase storica del nostro Paese. Per la prima volta, in questo secolo, abbiamo a che fare con una pandemia. Un giorno potrete raccontare questi fatti ai vostri figli o nipoti. Scrivete, scrivete, scrivete: potreste tenere un diario dei vostri giorni a scuola.
6. Attenzione alle mascherine
Con l’avvio dell’anno scolastico, ciascun studente e insegnante riceverà ogni giorno una mascherina chirurgica: ne saranno distribuite 11 milioni ogni mattina. Si tratta di un’enorme quantità di materiale, che rischia di aumentare l’inquinamento. Mascherine e guanti vanno smaltiti con i rifiuti indifferenziati ma sempre posti prima dentro un sacchetto chiuso, per evitare contatti da parte degli operatori ecologici.
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7. Non spaventatevi
Nelle prossime settimane potrebbe capitare anche nella vostra scuola un caso di contagio. Non abbiate paura. E’ stato previsto un ferreo protocollo che permette di proteggervi. I nostri medici sono preparati ad affrontare questa situazione e lo sono anche i nostri insegnanti. Seguite sempre quello che vi indicano di fare.
8. Tocca a te combattere il coronavirus
La responsabilità individuale è fondamentale. Il Ministero dell’Istruzione ha previsto che siano mamma o papà a misurare la febbre ai figli, prima che escano da casa. Si tratta di una piccola ma indispensabile cosa da fare ogni giorno per salvaguardare la propria salute e quella degli altri. Con la febbre oltre i 37,5 non si va a scuola. Ricordatelo ai vostri genitori.
© Classe di scuola
9. Leggete i giornali
I media, soprattutto i quotidiani, ma anche i siti Internet come il nostro, stanno facendo un servizio alla comunità. Ogni giorno proviamo ad aggiornarvi ma anche a darvi informazioni sulle decisioni prese dagli organi competenti. Restare informati è essenziale per capire come andranno i prossimi mesi.
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10. Non buttate la didattica a distanza
Lo scorso anno avete fatto scuola a distanza grazie alla tecnologia. Ora che tornate in classe non dimenticate quello che avete appreso. Continuate a usare le piattaforme, gli strumenti digitali che vi hanno aiutato a fare scuola in maniera nuova. Vi torneranno utili anche in questa nuova fase.