Finanziata con un miliardo di euro previsto nel Pnrr, la futura costellazione servirà all’ambiente ma anche ad applicazioni commerciali. Ecco le istruzioni per le scuole
Il secondo satellite della seconda generazione della costellazione italiana Cosmo Skymed è stato lanciato, dopo una serie di rinvii, pochi giorni fa a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Ma nel Pnrr c’è un’altra costellazione in cantiere, che andrebbe in qualche modo a integrarsi e ad arricchire quella già esistente: “Una costellazione satellitare per il monitoraggio della Terra (ottico e via radar) ad elevata risoluzione con la relativa realizzazione di una infrastruttura di analisi dei dati di Osservazione della Terra”. Così recita la relazione dedicata allo Spazio e depositata dall’Agenzia spaziale italiana al Senato negli scorsi mesi. Ora è il momento di darle un nome.
“Siamo tra i primi Paesi al mondo per la produzione ed utilizzo di immagini tele-rilevate da satellite, prime tra tutte quelle del sistema satellitare Cosmo-Skymed di prima e seconda generazione e del satellite Prisma, realizzati dall’industria italiana su commessa e coordinamento dell’ASI – si legge nella relazione al Senato – in questa cornice, la proposta nel PNRR relativa ad una costellazione satellitare per il monitoraggio della Terra ad elevata risoluzione è un importante strumento con il quale l’Italia darebbe anche un forte contributo al raggiungimento degli obiettivi di crescita sostenibile del pianeta, fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile“.
Questa nuova costellazione sarebbe complementare ai progetti europei di osservazione della Terra e di navigazione come Copernicus e Galileo e appunto a Cosmo Skymed. Il Dipartimento per la trasformazione digitale con il ministero dell’Istruzione e l’Agenzia spaziale italiana ha dunque appena lanciato un contest rivolto agli studenti battezzato “Spazio alle idee: dai un nome alla costellazione italiana di Osservazione della Terra“. L’iniziativa è aperta a tutte le classi italiane delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, che potranno presentare le loro proposte entro il prossimo 28 febbraio.
Che cos’è la nuova costellazione satellitare italiana
Un progetto che arriva in occasione della creazione del più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota. Grazie ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza voluto dall’Ue per sostenere i paesi più duramente colpiti dalla pandemia, la costellazione satellitare sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Nel complesso, i fondi stanziati dal piano per la cosiddetta “space economy” ammontano a 2.5 miliardi, a cui si aggiungono altri fondi stanziati con altri provvedimenti per un totale di 4.5 miliardi a disposizione del comparto da parte del governo. Non pochi, tanto che 1.3 miliardi saranno gestiti dall’Esa. Buona parte (circa un miliardo di euro abbondante previsto dal Pnrr) finirà appunto a questo progetto.
Del progetto ha parlato qualche tempo fa all’Ansa Simonetta Cheli, neodirettrice dei Programmi di osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea e responsabile del centro Esa/Esrin di Frascati: “L’Italia sarà la prima nazione europea a sviluppare un tale sistema. Il governo italiano, nella persona del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, ne ha affidato il supporto tecnico per la realizzazione all’Esa, che si avvarrà del contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e di altre istituzioni nazionali. Il sistema sarà realizzato da aziende italiane”.
A cosa servirà la costellazione
La costellazione supporterà anche la Protezione Civile e le altre amministrazioni ed articolazioni dello Stato per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
Come partecipare
Per partecipare ogni classe potrà inviare la propria proposta allegando il form presente anche sul sito www.innovazione.gov.it all’indirizzo email [email protected] entro e non oltre le ore 12 del 28 febbraio 2022. La commissione esaminatrice, composta da astronauti italiani, premierà la proposta migliore.