Da Friuli Innovazione al palco di Digithon, com’è nato e come cresce il progetto di Nicolò Ferramosca, che ha già le idee chiare su dove arriverà il suo portale che valorizza il territorio
Il turista fai da te si affida spesso a community, portali on line e app per pianificare le tappe del proprio viaggio, in cerca di itinerari ed esperienze fuori dal comune. Nicolò Ferramosca, un ragazzo di Udine di 17 anni, ha avuto la possibilità di viaggiare di frequente, grazie ai suoi genitori (e alle compagnie aeree low-cost), e, ogni volta, arrivato a destinazione, si chiedeva cosa avrebbe potuto fare di diverso ed economicamente accessibile nel visitare una città. Gli studi in una scuola secondaria superiore a indirizzo turistico-economico e alcuni tirocini nel settore, hanno trasformato la sua curiosità: prima nella volontà di approfondire meglio le dinamiche e le esigenze del mercato. Poi, in un’idea d’impresa: MonuMeet. É una piattaforma che mette in contatto guide turistiche certificate e direttori di musei e attrazioni con i turisti, per offrire esperienze di viaggio innovative che, grazie a un algoritmo, possono essere vendute a un prezzo inferiore rispetto a quello iniziale. Oltre a Nicolò, nel team di MonuMeet ci sono Mattia Balutto (alle prese con la maturità), che cura la parte software, Serena Beltrame, graphic e web designer, e Andrea Ruffini, esperto senior di strategie marketing. L’idea d’impresa ha partecipato anche a Digithon 2017, ricevendo feedback molto positivi: «Non abbiamo vinto – ha detto Nicolò a StartupItalia! – ma abbiamo avuto la possibilità di far conoscere l’idea e la nostra vision». Entro la fine dell’anno sarà on line le versione beta della piattaforma e nel 2018 l’obiettivo è trasformare il progetto d’impresa in una startup, come spiega Nicolò sempre nell’intervista rilasciata a StartupItalia!
L’intervista
Che ci fa uno studente di 17 anni alle prese con un pitch?
«Voglio innanzi tutto divertirmi, senza perdere di vista la possibilità di crescere e fare networking partecipando a competition come Digithon. MonuMeet è stato il secondo progetto classificato nella graduatoria del bando “Spazio alle idee”, promosso da Friuli Innovazione e Unicorn Trainers Club, e questa vittoria ci ha permesso di avere uno spazio fisico, nell’incubare di Friuli Innovazione, in cui iniziare a lavorare da veri startupper. Dividermi tra le ore di lezione a scuola e quelle da dedicare allo sviluppo del progetto d’impresa è stato faticoso ma divertente e l’anno prossimo, quando sarò alle prese con la maturità, lo sarà ancora di più».
Che cos’è e come funziona MonuMeet?
«É una piattaforma di matchmaking nel campo del turismo che mette in contatto viaggiatori con guide turistiche certificate e direttori di musei e attrazioni, offrendo esperienze ed itinerari fuori dal comune e a basso costo. É una specie di portale di ecommerce dove il fornitore inserisce il proprio servizio che, se si sceglie un account premium, finirà tra i primi risultati. Il nostro modello di business si basa proprio sull’acquisizione delle esperienze offerte dalla guide e dai direttori dei musei: nel primo caso, MonuMeet trattiene il 10% sulla transazione mentre, nel secondo, c’è un canone annuale di 150 euro. Il viaggiatore è invece l’utente dell’applicazione: seleziona la città di interesse, consulta le esperienze turistiche a disposizione e acquista quella che risponde alle sue esigenze. A differenza di altre applicazioni, MonuMeet utilizza un algoritmo di tour sharing che garantisce la conferma immediata della prenotazione e la possibilità di vedersi rimborsato una quota del prezzo di acquisto: infatti, se aumenta il numero di persone interessate a una determinata attrazione, il prezzo può diminuire. Il turista in questo modo si sente più sicuro e anche felice, perché sa che potrà vivere l’esperienza che desidera a un prezzo vantaggioso».
Quali sono le città dove testerete la versione beta di MonuMeet?
«Cominceremo da Venezia, che è stato anche il caso studio presentato a Digithon, per poi arrivare a Firenze, Milano e Roma. L’obiettivo è coprire tutta Italia, per valorizzare guide turistiche e attrazioni del nostro territorio, e poi estenderci anche all’estero, dove abbiamo iniziato a ricevere manifestazioni di interesse, come quella del museo d’Orsay a Parigi».
Cosa c’è in programma per i prossimi mesi?
«Dopo che Mattia avrà conseguito la maturità, potremo dedicarci full time al progetto per essere pronti a lanciare, entro la fine del 2017, la versione beta del portale e dell’app. A settembre parteciperemo alla finale regionale a Trieste del concorso “Premio Eureka: l’idea diventa impresa” promosso da Panorama d’Italia, che mette in palio la partecipazione una settimana di corsi di formazione presso Italian Business&Investment Initiative a New York. E, soprattutto, nel 2018 vorremmo costituirci come società e stiamo verificando se potremo iscriverci nel registro delle startup innovative».