Il fondo ha già selezionato due investimenti green, localizzati in Italia, per un controvalore complessivo di oltre 35 milioni di euro, in cui investirà fino a 7 milioni
Primo closing per il Sustainable Securities Fund (SSF), FIA di impact investing PIR Alternative Compliant, dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare.
Come funziona il Sustainable Securities Fund
Il fondo opera attraverso un approccio multi-strategico che, ci spiegano da SSF, risulta “altamente diversificato per strumenti finanziari (debito senior, mezzanino ed equity), offrendo ritorni finanziari decorrelati, anticiclici, con ridotta volatilità e flussi di cassa a elevata resilienza, in linea sia con le attuali prudenti esigenze degli investitori istituzionali sia con i loro obiettivi di ritorni non finanziari a elevato impatto ambientale in termini di riduzione dei livelli di CO2”.
Il fondo, che ha un obiettivo massimo di raccolta complessiva di 200 milioni di euro, ha ottenuto oltre 80 milioni di euro da primari investitori istituzionali, di cui una quota significativa immediatamente riconducibile al primo closing. In particolare, la Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha sottoscritto impegni con la garanzia del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), che interviene esclusivamente in investimenti ritenuti a impatto e di rilevanza sistemica per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Oltre alla BEI, hanno già sottoscritto il fondo 14 investitori istituzionali italiani, tra cui istituti bancari, casse di previdenza, compagnie di assicurazione e fondazioni bancarie. Un secondo closing è previsto già entro il primo semestre 2022, considerato il rilevante interesse da parte di ulteriori primari investitori istituzionali.
Sustainable Securities Fund ha già selezionato due investimenti green, localizzati in Italia, per un controvalore complessivo di oltre 35 milioni di euro, in cui investirà fino a 7 milioni di euro. In particolare:
• la realizzazione in Abruzzo del primo impianto di produzione di biometano avanzato da frazione organica di rifiuto solido urbano (FORSU) in collaborazione con un primario investitore internazionale;
• il revamping di 10 impianti fotovoltaici già operativi per una potenza nominale complessiva di 10 MW, in collaborazione con un primario partner industriale italiano e alcuni family office;