Un social in cui chiedere aiuto è la norma. DayNew, piattaforma disponibile sia su app sia su browser, è stata lanciata dalle imprenditrici Karine Nissim ed Eloise Bune. Hanno raccontato la loro storia a TechCrunch spiegando le ragioni alla base di questa loro nuova iniziativa: entrambe, infatti, hanno perso i rispettivi mariti. Una circostanza tragica che le ha spinte a mettersi al lavoro su quella che descrivono come una piattaforma di guarigione.
Come funziona DayNew
Iscriversi a DayNew non richiede abbonamento (anche se c’è una versione premium a 5 dollari al mese con alcune funzioni in più). Oltre a fungere da piattaforma per raccogliere aiuto concreto da altre persone, il sito si propone anche come bacheca in grado di organizzare le attività a seconda delle difficoltà che si stanno affrontando, come ad esempio un lutto.
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Rispondendo ad alcune domande DayNew realizza infatti un elenco personalizzato di attività amministrative, legali e finanziarie, che anzitutto aiutano la persona a sentirsi meno sola quando le cose precipitano. Basandosi su una community, l’app è anche in grado di mettere in contatto persone che stanno attraversando difficoltà simili e che nel confronto reciproco potrebbero trovare sollievo.
C’è anche l’AI di ChatGPT
Pagando l’abbonamento si accede alla funziona “Trova un amico”, in cui è disponibile un match uno a uno. Come sottolinea TechCrunch non si tratta dell’unica app che si occupa di tematiche legate alla salute mentale e all’affrontare momenti di difficoltà: Grief Refuge, Untangle e Grief Works sono altri prodotti simili.
Sulla piattaforma è disponibile anche un chatbot basato sulla tecnologia di ChatGPT in grado di assistere e rispondere ad alcune domande. A maggio la startup si aprirà poi al settore dei workshop, in cui gli iscritti potranno accedere a pagamento per seguire incontri con esperti e psicologi.