Uno stabile milanese è esempio di coraggio, lungimiranza e risparmio: sfruttando i bonus del Comune ha scelto l’isolamento termico e la pompa di calore a gas. Ridurrà i consumi energetici del 74% e risparmierà l’80% in bolletta
Segnatevi l’indirizzo di Viale Murillo a Milano, perché la storia di questo palazzo antico che incontra la sostenibilità può fare scuola. È il primo condominio della città riqualificato grazie al bando comunale BE2 in associazione con la cessione del credito di imposta: oggi dopo due anni di intenso lavoro condiviso in ogni fase da condomini e aziende il palazzo riduce i propri consumi energetici del 74% garantendo un risparmio complessivo in bolletta dell’80%. Un risparmio partito già dal costo dei lavori, che gravano solo per il 30% del valore degli interventi sulle tasche degli abitanti dello stabile: su un investimento complessivo di circa 310.000 euro gli inquilini si divideranno 100.000 euro di spesa.
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La storia green di un condominio come tanti altri
Ma facciamo un passo indietro insieme a Luigi Lavizzari, l’amministratore dello stabile d’epoca. Composto da nove unità abitative suddivise in cinque piani, il condominio di viale Murillo partiva da una classe energetica G, con un consumo pari a 175kW/mq2 l’anno e riscaldato ancora a gasolio e aveva anche importanti problemi di infiltrazione sulla copertura e di degrado della facciata. “Tutto è iniziato da un abitante particolarmente sensibile alle tematiche green che ha deciso di condividere il tema in assemblea portando l’esperienza di Teicos Group attorno alla progettazione energetica e io ovviamente mi sono messo da subito a disposizione. I condomini di via Murillo 10 sono particolarmente affiatati quindi non è stato difficile trovare una direzione condivisa e hanno diverse età e storie, c’è chi abita nello stabile da sempre, chi l’ha ereditato, chi ci vive e affitta anche ad altri. Si sono mossi da soli chiedendo a Teicos una presentazione”. Dal tetto e dalla facciata la discussione in poco tempo si è allargata ad interventi più importanti, per puntare anche a maggiori detrazioni.
Il risparmio energetico
Il risparmio in termini energetici è una combinazione di tutti gli interventi, che si sono concentrati sul risanamento della facciata e sull’isolamento termico a capotto, il rifacimento della copertura e l’isolamento termico, l’isolamento delle solette del piano terra e di tutti i vani riscaldati. Ma è anche stata eseguita la sostituzione dell’impianto termico con una pompa di calore a gas. L’adattamento degli impianti, la bonifica e la ristrutturazione dell’intero edificio sono stati seguiti da Teicos Group, Enel X e Rockwool.
ENEL X ha fornito la pompa di calore a gas che abilita la riduzione dei consumi e delle emissioni a gas e ridotto, grazie all’acquisizione della cessione del credito, la cifra complessiva dell’intervento sostenuta dal condominio, pari al 30% del valore dei lavori. TEICOS GROUP, è l’impresa di costruzioni milanese che ha eseguito la progettazione energetica e realizzato tutti gli interventi di efficientamento, accompagnando il condominio nel complicato processo della cessione del credito. ROCKWOOL, leader mondiale nell’offerta di prodotti e soluzioni innovative in lana di roccia, ha fornito il sistema di isolamento termico a cappotto ROCKWOOL REDArt che ha contribuito ad aumentare il comfort interno e a ridurre i consumi e i costi di gestione.
Secondo Cecilia Hugony A.D. Teicos Group “La riqualificazione energetica del patrimonio residenziale dovrà assicurare il 30% del target al 2030 di riduzione delle emissioni nel nostro paese, secondo il piano Nazionale per l’energia ed il clima. Questo intervento, pensato e progettato insieme ai condomini, è una buona pratica da replicare per mostrare come, grazie al quadro incentivante oggi a disposizione, sia più conveniente realizzare progetti ambiziosi di riqualificazione energetica al posto di semplici interventi di manutenzione”.
Il risparmio economico
“Un anno di riscaldamento a gasolio per 10 appartamenti costava solo di combustibile circa 14.000 euro, pari a 12.000 litri. Il risparmio stimato è tra il 70 e l’80%, significa che le stesse famiglie dovranno spendere in totale circa 3.000 euro in un anno” ci spiega l’amministratore. Si tratta di interventi che hanno permesso il miglioramento della classe energetica da G a C con una riduzione dei consumi prevista del 74% pari a 48kW/mq. L’abbattimento dei costi del lavoro complessivo è stato possibile grazie a due strumenti:
– il bando del Comune di Milano BE2 per accedere ai finanziamenti dedicati alla sostituzione degli impianti di riscaldamento. Attraverso gli incentivi del bando BE1 e BE2 il Comune è già intervenuto su 126 edifici
– l’acquisizione della cessione del credito del cosiddetto “Bonus ristrutturazioni”, come previsto dalle Leggi di Bilancio 2017 e 2018, che riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali o di singoli appartamenti e che interessino l’involucro dell’edificio. L’intestatario dell’immobile (o un’altra qualsiasi figura che possa usufruirne) può cedere all’azienda che realizza i lavori la sua “fetta” di agevolazione fiscale, ottenendo così un sostanzioso sconto sul totale dei lavori. Il contribuente può ottenere un’agevolazione fiscale del 50% dei costi sostenuti per i lavori (comprensivi dell’acquisto dei materiali, della progettazione dell’intervento e della posa in opera), da dividere in 10 rate annuali di pari importo. Ciò vuol dire che chi commissiona i lavori potrà detrarre 1/10 dell’agevolazione su ogni dichiarazione dei redditi dal 2020 al 2029. In alternativa può cedere questa agevolazione fiscale alla ditta che esegue i lavori o al fornitore di materiali e servizi cui si è rivolto. Sarebbe la ditta appaltatrice a godere dello sgravio fiscale con le stesse modalità del privato. Quest’ultimo, come previsto dal Decreto Crescita e dalla legge di conversione, otterrebbe uno sconto immediato del 50% delle spese preventivate e fatturate dalla ditta o dal fornitore di materiali o servizi.
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Un investimento sul futuro
“Sostanzialmente questi inquilini hanno scelto di investire sul futuro, partendo dalla coibentazione” aggiunge Lavizzari. Il risparmio di oggi è anche il guadagno di domani, perché è innegabile l’aumento del valore locativo degli appartamenti e di tutto l’immobile, sia per chi dovesse vendere sia per chi affitta.
Quella di via Murillo è una situazione simile a quella di molti stabili che hanno qualche decennio di storia alle spalle, a Milano come in tante altre città d’Italia, e lo ricorda l’Anaci Milano, l’associazione nazionale degli amministratori di condominio, che avevano chiesto al governo una stabilizzazione degli incentivi per la riqualificazione degli immobili. Il loro plauso va agli incentivi edilizi e al “bonus facciate”, perchè in città ci sono 22mila immobili che hanno più di 50 anni e molti di più sono quelli costruiti prima del 1990. La caldaia a gasolio, a parità di prestazioni, costa il doppio ed emette 25 volte più inquinanti di una caldaia a metano.