La riconversione del polo Indesit è stata realizzata dal gruppo italiano Seri Industrial, nell’ambito del “Progetto Litio”, che prevede l’avviamento di un secondo impianto entro il 2026
Una nota positiva in mezzo a tanta negatività. L’area ex Indesit (Whirlpool) di Teverola, in provincia di Caserta, rinasce grazie a un progetto italiano all’insegna della sostenibilità ambientale. Il gruppo Seri Industrial aprirà due impianti di produzione delle batterie agli ioni di litio, destinate al mercato europeo per i settori industriale, storage e delle auto elettriche. Seri Industrial, che nel 2013 ha rilevato, attraverso la controllata FIB Srl, il marchio di batterie FAAM, inaugurerà il primo stabilimento entro marzo.
Leggi anche:
Chi è Roberto Cingolani, il nuovo ministro della Transizione Ecologica
Il “Progetto litio“, realizzato, si legge sul sito dell’azienda, sulla base delle competenze di alto valore tecnologico, maturate dal personale negli ultimi dieci anni, prevede l’avvio anche di un secondo impianto, Teverola 2, entro il 2026. L’obiettivo è di creare un centro di riferimento tecnologico per la produzione delle batterie al litio, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che attualmente controllano il mercato. “È importante ora fare filiera in Italia, per recuperare il gap con gli altri continenti che hanno investito tanto, anche a livello governativo, negli anni passati”, spiega Marco Civitillo, investor relator di Seri Industrial, all’Huffington Post.
Progetto litio, una rinascita green
“Il nostro sogno è creare un cluster di competenze sulle batterie al litio e sull’elettrificazione a Teverola, nell’area ex Whirlpool. È una rinascita basata sul futuro”, sottolinea Civitillo. “L’accumulo al litio sarà la tecnologia che accelererà la transizione energetica a livello globale”. L’impianto Teverola 1 avrà una capacità iniziale di circa 300 megawattora annui e produrrà batterie progettate per applicazioni marine e militari.
Leggi anche:
L’avanzata dell’elettrico e la lotta contro lo smog che uccide. Le idee di Giovannini al MIT
Il polo vedrà poi un forte ampliamento nel giro di cinque anni, con lo stabilimento Teverola 2, la cui capacità di produzione a regime è di 2,5 gigawattora. Questo secondo impianto realizzerà invece batterie per auto elettriche e storage, oltre a occuparsi del riciclo delle stesse. L’avvio di Teverola 2 sarà possibile grazie ai 427 milioni di euro di finanziamenti dell’Unione Europea, destinati alla creazione di una filiera europea delle batterie per auto. Difatti, la Commissione ha approvato agevolazioni per 3,2 miliardi di euro in favore di 17 aziende, fra cui l’Italia. Fra i beneficiari, anche il progetto FIB, presentato da Seri Industrial nel 2019, ritenuto innovativo dal ministero dello Sviluppo Economico e dalla Commissione Europea e coerente con gli obiettivi previsti, nel rispetto dei principi della green economy.
Dagli impianti di Teverola 675 assunzioni
Il processo di riconversione della precedente area Whirlpool porterà, secondo l’amministratore delegato di Seri Industrial, Vittorio Civitillo, a 675 assunzioni. L’apertura del primo impianto nelle prossime settimane prevede, stando a quanto riporta Il Mattino, l’inserimento di 75 lavoratori provenienti dal magazzino Whirlpool di Carinaro, mentre altre 50 assunzioni saranno completate entro la fine del primo trimestre 2021. Lo stabilimento Teverola 2 offrirà poi impiego ad altre 550 persone, 100 delle quali andranno ad assorbire le eccedenze del magazzino di Carinaro. In tutto, dunque, saranno 175 gli ex dipendenti Whirlpool coinvolti nel nuovo progetto, riqualificati dal gruppo Seri.