Grazie a moduli e algoritmi, l’azienda riesce ad aumentare la visibilità online di ONG, fondazioni, associazioni, partiti e musei
Una software house che aiuta in termini di raccolta fondi e marketing le organizzazioni non profit. E’ iRaiser, l’azienda, infatti, mette a disposizione di ONG, fondazioni, partiti politici, istituti, musei, organizzazioni culturali e religiose i propri algoritmi studiati appositamente per emergere e non affogare in quel mare magnum sempre più sconfinato che è Internet. In questo modo è possibile incrementare la propria attività crowdfunding.
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Come funziona iRaiser
“Grazie a specifici algoritmi proprietari, iRaiser è in grado di aumentare gli incassi delle associazioni incidendo sulla visibilità e sulla strutturazione dei siti web – spiega Luigi Onesti, country manager italiano della software house – il nostro lavoro consiste nel realizzare piattaforme strutturate, suddivise in moduli. La singola associazione può scegliere quanti moduli acquistare e, successivamente, ripensarli autonomamente, in base alle proprie esigenze. Progettati per qualsiasi tipo di device, questi SaaS hanno permesso di incrementare il crowdfunding digitale aziendale fino alla raccolta di svariati milioni di euro all’anno”.
I moduli che le associazioni possono attivare riguardano, nello specifico, form intelligenti per la donazione, crowdfunding, personal fundraising, event fundraising, petizioni e lead generation.
Tutto quello che ha a che fare con la parte operativa, invece, lavora su un dominio di secondo livello, separato, quindi, dal sito dell’associazione. Ogni modulo ha un costo di circa 450 euro al mese, anche se il prezzo è variabile in base alle esigenze dell’associazione.
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Un investimento utile a garantire a queste organizzazioni una strutturata presenza digitale nella raccolta di fondi online. Grazie a iRaiser, inoltre, le associazioni non hanno più bisogno di agenzie o società di IT, dato che tutte le attività offerte sono facilmente sviluppabili dai componenti dell’associazione stessa, anche senza alcun bagaglio tecnico alle spalle.
La software house propone anche un modulo specifico di marketing automation, che permette di automatizzare tutte le attività di marketing (campagne social e telemarketing comprese) verso prospect e donatori.
Nascita e sviluppo della software house
Come spiega il country manager italiano, sono più di 400 i clienti che si sono, finora, rivolti ad iRaiser. Tra questi:
- Unicef;
- Associazione Papa Giovanni XXiii APG23;
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO);
- Oxfam TrailWalk;
- Università Bocconi;
- SOS Mediterranee;
- Azione contro la Fame;
- Croce Rossa Belgio; Wikipedia;
- Charlie Hebdo;
- SOS Mediterranee;
- Louvre;
- Università Cattolica di Lille;
- Big Cancer;
- MSF;
- Unicef Belgio;
- ING Direct;
- Suisse Solidale
- Swisscom;
- Unicef Francia;
- Louis Vuitton
“Grazie a queste soluzioni digitali, il nostro primo cliente raccoglie circa 25 milioni di euro di fondi all’anno; mentre il più piccolo 200.000”, precisa il dottor Onesti.
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iRaiser rappresenta uno strumento innovativo che può fare la differenza sia all’interno di grandi, che di piccole, organizzazioni. “Occorre, comunque, che ci siano delle figure preposte a sviluppare questa attività in ogni associazione. Noi garantiamo formazione, assistenza via telefono ed email, ma il resto del lavoro deve essere gestito in autonomia da ciascuna organizzazione”, spiega Onesti.
Attiva in Italia dalla fine del 2016, iRaiser è nata da capitali francesi ed olandesi. Attualmente, la sua unica sede italiana si trova a Milano, mentre all’estero è diffusa, soprattutto, in Olanda, Belgio, Danimarca, Francia, Regno Unito, oltre ad essere presente in altri 7 paesi dell’Unione Europea.
L’azienda, che ha mosso i suoi primi passi nel 2012, ad oggi conta già una cinquantina di dipendenti, tutti intorno ai 30 anni. Tra questi, ci sono giovani sviluppatori, tecnici ed ingegneri informatici, oltre a competenti esperti di comunicazione e marketing.