Dalla malva al crespino, passando per l’utilissima ortica: per depurarsi (specie dopo le abbuffate delle feste) basta utilizzare una o più di queste 5 erbe. Una per una, le tecniche di preparazione
Dopo panettoni e torroni una bella depurata serve. E si può farla naturalmente, a base di erbe. Ce ne sono 5 in particolare su cui è possibile contare per smaltire tutta una serie di scorie accumulate con l’abbuffata delle feste. Eccole, assieme al loro bagaglio di proprietà disintossicanti e alle modalità di consumo, per tornare al lavoro in forma.
1. Crespino
Impiegata in erboristeria per le sue proprietà depurative, è una pianta commestibile, allo stato giovanile, cruda in insalata, mista ad altre erbe di campo, oppure lessata, usata quale contorno, condita con olio e limone o passata in padella.
2. Ortica
La sua assunzione contribuisce ad eliminare gli acidi e le scorie dall’organismo. Una tisana all’ortica contribuisce dunque a ridurre il peso corporeo e a purificare l’organismo. Ecco come si prepara la tisana all’ortica: anzitutto è bene raccogliere le foglie più tenere con attenzione, solitamente nel periodo della fioritura (giugno- luglio-agosto) utilizzando un paio di guanti di plastica. Esistono due tipi di ortica ugualmente valide per preparare la tisana: l’urtica urens, che ha foglie più tonde, chiare ed è più bassa, e l’urtica dioica, che ha foglie più aguzze ed è più alta e scura. Una volta colte, le foglie dell’ortica vengono lavate e possono essere utilizzate in due modi: facendo una tisana con le foglie fresche oppure lasciandole seccare e utilizzate successivamente o comprandole pronte direttamente dall’erborista. Nel primo caso, per preparare una tisana all’ortica fresca, basta versare una tazza di acqua bollente su tre foglie, lasciarle a riposo per cinque minuti, dolcificando con miele se si desidera. Nel secondo caso, si usano un paio di cucchiaini di erbe secche di ortica per ogni tisana all’ortica che si desidera preparare, lasciando in infusione con acqua bollente per una decina di minuti circa. Non fare bollire l’ortica è importante, per evitare che la pianta perda parte delle sue fantastiche proprietà curative.
3. Piantaggine
Oltre alle proprietà depurative che la rendono preziosa per la fitoterapia familiare, la piantaggine è anche commestibile, ed è fra le erbe più salutari. Per l’infuso lasciare riposare 3 grammi in 100ml di acqua per circa 10minuti, la dose giornaliera è di 2 o 3 tazzine al giorno.
4. Portulaca
Si tratta di una specie infestante, una delle più diffuse nelle colture estive ed ha proprietà antiscorbutiche, depurative e diuretiche. Raccolta allo stato spontaneo o talvolta coltivata, viene consumata da tempi remoti nelle regioni mediterranee. È nota nelle diverse regioni con diversa denominazione: in italiano come porcellana, procaccia, porcacchia, sportellaccio.
5. Malva
I principi attivi più importanti sono alcune mucillaggini, l’acido clorogenico, l’acido caffeico, alcuni antociani ed il potassio. Principi attivi che rendono la malva utile per depurare l’organismo (bevendone la tisana si ottiene un positivo effetto disintossicante dalle tossine). Per preparare la tisana: lasciare riposare 15 grammi di foglie e fiori essiccati in mezzo litro di acqua bollente per almeno cinque minuti, la dose giornaliera è di 2 o 3 bicchieri.