L’olio extravergine di oliva venduto nel mondo con una piattaforma di e-commerce e servizi di logistica
Oltre 700 etichette d’olio a prezzi di frantoio e più di 120 produttori artigiani. OlivYou è una startup di foodtech nata nel 2018 che è riuscita, in pochissimo tempo e nonostante la pandemia, a creare un network di produttori ed etichette d’olio unico nel suo genere. La startup ha chiuso il primo semestre del 2021 con una crescita del 56% rispetto allo stesso periodo del 2020, per un totale di oltre 85.000 utenti. Olio significa agricoltura; significa “Italia”; e questa piccola realtà è riuscita a rivalorizzare non solo i prodotti stessi ma, più ad ampio raggio, lo stesso concept del “made in Italy“. Abbiamo intervistato il CEO e cofounder di OlivYou, Massimo Boraso, per farci raccontare quali sono stati i segreti del loro successo e come sono riusciti a chiudere così bene un anno che è stato tragico sotto tanti punti di vista.
Leggi anche: L’economia circolare dell’olio d’oliva: la storia di Bioenutra
OlivYou, l’intervista al CEO Massimo Boraso
StartupItalia: Quando siete nati e come siete riusciti a creare un network così ampio di produttori di olio?
Massimo Boraso: “Abbiamo dato vita ad OlivYou nel 2018, dopo un attento studio del settore. Ci eravamo accorti che mancava, sia in Italia che all’estero, una piattaforma online di vendita dell’olio extravergine di oliva di alta qualità. L’inizio non è stato facile, come per ogni startup che vuole innovare il settore in cui va a operare: non conoscevamo il mondo dell’olio e non eravamo accreditati in questo settore. Ci siamo, quindi, fatti aiutare da Marco Oreggia, fondatore di Flos Olei, una delle più importanti guide mondiali sull’extravergine. Proprio lui ha fatto, per noi, la prima selezione di produttori di altissimo livello, accreditandoci in questo piccolo, affascinante, mondo dell’alta qualità. Successivamente ci siamo organizzati internamente: abbiamo studiato, imparato, assunto personale qualificato e siamo diventati sommelier dell’olio, mettendo in piedi un team di selezione e assaggio molto competente. Oggi sono i produttori che ci contattano per essere selezionati e messi a catalogo su OlivYou, riceviamo decine di candidature a settimana, anche dall’estero, ma, purtroppo, sono tantissimi e la nostra selezione ha dei tempi che dobbiamo rispettare”.
StartupItalia: Come avete, poi, portato avanti l’idea e quali sono le vostre ambizioni?
Massimo Boraso: “In soli quattro anni di attività, ora su OlivYou è possibile trovare oltre 700 etichette d’olio da più di 120 produttori di tutta Italia. Siamo praticamente il più grande catalogo al mondo di oli extravergine di qualità “premium”… Ma siamo solo all’inizio. Abbiamo identificato circa 500 produttori di altissimo livello solo in Italia, e altrettanti all’estero. L’obiettivo, nei prossimi anni, è quello di averli tutti nel nostro grande catalogo, insieme a tanti altri prodotti da dispensa che in qualche modo hanno un filo conduttore con l’olio, come aceti, pasta, sughi, conserve, salse, tonno, pesto ecc… Sempre in un’ottica di promozione del made in Italy”.
StartupItalia: Conoscete personalmente i produttori e quali sono i requisiti (se ci sono) che avete scelto per selezionarli?
Massimo Boraso: “Conosciamo personalmente tutti i nostri frantoiani: esclusivamente produttori artigiani. Stiamo parlando di molto di più che semplici aziende ma realtà, anche attive da secoli, in cui lavorano persone competenti, oneste ed innovative, che garantiscono il loro prodotto perché hanno il controllo dell’intera filiera: dalla coltivazione dell’oliveto alla bottiglia sulla tavola; dalla competenza professionale nella gestione delle tecnologie, nel metodo di trasformazione e la trasparenza nel processo di produzione e distribuzione. Noi, con OlivYou, li aiutiamo a raccontare le loro storie attraverso il loro prodotto e affinché questo venga valorizzato al meglio. Gli oliprodotti dai nostri frantoiani hanno un’identità inequivocabile che rende più semplice e immediata l’individuazione della qualità da parte dei nostri clienti e quelli che mettiamo in vendita in piattaforma sono tutti extravergini di qualità di cui è garantita l’origine, la genuinità del prodotto e la trasparenza del processo produttivo. Il fatto di preferire una filiera corta e completa: dalla raccolta delle olive alla trasformazione in frantoio, fino alle fasi di imbottigliamento e commercializzazione, garantisce la tracciabilità dei prodotti. Viene, poi, l’attenzione e la cura alla conservazione del prodotto: elementi imprescindibili per evitare che si degradino le caratteristiche organolettiche dell’olio, come garantisce il nostro magazzino a temperatura controllata e costante tutto l’anno. Infine, gli alti livelli di servizio e assistenza al cliente: spediamo gli ordini dopo 24 ore e la consegna è prevista in 48/72 h in tutta Italia e ora anche in Europa (27 Paesi)“.
StartupItalia: Nel creare questa grande rete di e-commerce sicuramente l’esperienza pregressa nel campo è stata fondamentale. Quanto ha inciso il vostro know-how nella messa a punto di OlivYou?
Massimo Boraso: “Moltissimo. OlivYou è stata incubata in Boraso fin dalla sua nascita (la mia società storica leader in Italia nel Conversion Marketing ed e-commerce). Diciamo che l’esperienza e il know-how sul marketing, tech e l’ecommerce non ci manca.. Ma poi ci vuole tutto il resto per far crescere questa azienda nel mondo, e il progetto è molto ambizioso e richiede know-how alti e specifici. Dopo aver maturato l’idea, mi sono subito messo alla ricerca di figure che potessero aiutarmi a crearla e svilupparla. Michele Debernardi è stato la mia spalla destra: aveva fondato un e-commerce di vini e l’ho convinto a seguirmi dicendogli: “Michele, lascia perdere il vino online che c’è già troppa concorrenza e vieni con me a rivoluzionare il settore dell’olio di oliva che è ancora extravergine!”. Ho coinvolto anche altre figure professionali senior, che hanno immediatamente creduto nel progetto, come Davide Guariento, CEO di M31; Alessandro Gatti, vicepresidente del Gruppo Gabetti, Patrizia Mazzetto, imprenditrice nel settore gaming, Marco D’Amico, CEO di Oobrain ed esperto di marketing strategico ed innovazione, e Antonio Tombolini grande esperto nel cibo di qualità. Loro sono stati i primi a credere e a investire nell’idea di una moderna distribuzione, attraverso una grande piattaforma e-commerce e logistica che mettesse a sistema i migliori produttori di olio di qualità per offrire al mercato la migliore selezione a prezzi di frantoio consegnati direttamente a casa. Abbiamo testato il mercato italiano per tutto il 2018 ed il 2019: due anni assolutamente utili e fondamentali per conoscere i clienti e le loro esigenze; raccogliere metriche reali; sperimentare, e accreditarsi tra i produttori e nel settore come realtà innovativa è già leader online”.
StartupItalia: Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Massimo Boraso: “OlivYou sta crescendo molto rapidamente: solo nel 2020 abbiamo segnato un +100%. Proprio a fronte di questo successo, negli ultimi mesi abbiamo aperto la piattaforma web all’estero: in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea. Su OlivYou, quindi, anche i cittadini di tutta Europa possono acquistare olio extravergine d’oliva italiano di alta qualità con consegna garantita tramite corriere espresso in 48, massimo 72, ore. Il sito è, infatti, disponibile in italiano, inglese, tedesco e francese. L’utente può selezionare il paese di spedizione con il calcolo in tempo reale dei costi in rapporto alla quantità e al tipo di articoli inseriti a carrello”.
“OlivYou è un progetto molto ambizioso e, nei prossimi anni, vogliamo vendere e spedire in tutti i Paesi del mondo perchè l’olio extravergine e la dispensa Made in Italy sono molto apprezzati anche all’estero. La nostra mission è quella di rivoluzionare la distribuzione e la cultura dell’extravergine di oliva nelle sue dinamiche di acquisto e di vendita tramite l’innovazione digitale, l’e-commerce e la comunicazione, per creare un impatto positivo sulle realtà locali; sul paesaggio e l’ambiente; da un punto di vista nutrizionale; nel settore del turismo, della cultura e delle tradizioni e dell’economia locale e nazionale“.
StartupItalia: Come e dove vi vedete, quindi, tra un decennio?
Massimo Boraso: “Tra dieci anni, ci auspichiamo di essere:
- Il punto di riferimento mondiale per i consumatori di olio evo di qualità sia per esperienza d’acquisto che per scelta di oli;
- Un team internazionale di 40 persone che sta acquisendo un’esperienza professionale unica nel panorama foodtech;
- “Il brand” sinonimo dell’olio extravergine di oliva di qualità;
- La società foodtech leader nel mondo della distribuzione dell’olio extravergine di oliva premium, con 40 milioni di ricavi, in rapida crescita;
- Il principale partner commerciale di 1.000 produttori di olio EVO Premium“.