La multinazionale è coinvolta nel progetto NEOM, smart city in Arabia Saudita
Il consiglio di amministrazione di Industrie De Nora ha dato il via al percorso per la quotazione della multinazionale dell’elettrochimica su Euronext Milan. L’Ipo, come si legge sul Sole 24 Ore, dovrebbe essere di 5 miliardi di euro, anche se è ancora presto per stabilire con esattezza le cifre. Su Borsa Italiana vengono elencati i risultati economici più recenti dell’azienda fondata nel 1923. “Nel 2021 ha realizzato ricavi totali per 616 milioni di euro e un EBITDA di 127 milioni di euro. Il portafoglio di proprietà intellettuale del gruppo comprende attualmente oltre 250 famiglie di brevetti con più di 3mila estensioni territoriali. La società è controllata dalla famiglia De Nora (64% delle azioni) […]. La società ha anche una joint venture con Thyssenkrupp in TK Nucera, di cui è azionista al 34%, che a sua volta dovrebbe essere quotata nel 2022”. Nel presente e nel futuro di Industrie De Nora c’è l’idrogeno verde. Un secolo fa Oronzio De Nora – era il 1923 – ha dato il via alle attività brevettando l’Amuchina (che sarebbe poi stata ceduta ad Angelini Pharma).
La storia del fondatore è stata raccontata sul Riformista, con un articolo che parla proprio del primo brevetto, l’Amuchina, prodotto che negli ultimi due anni di pandemia è senz’altro rientrato nel paniere di moltissime famiglie. Al momento Industrie De Nora risulta essere tra i leader globali nella fornitura di elettrodi alcalini utilizzati nei processi per ricavare l’idrogeno verde. Nella multinazionale ha investito anche il gigante SNAM (che ne controlla il 33% delle quote). Del progetto di quotazione se ne era scritto anche lo scorso anno, su Startmag.
Tra le iniziative più importanti in cui è coinvolta Industrie De Nora c’è NEOM, un progetto di smart city che vedrà la luce in Arabia Saudita. Su un’area estesa 26mila km quadrati, affacciata sul Mar Rosso, questa città punterà ad accogliere le eccellenze nel campo della tecnologia e della sostenibilità. E in questo angolo del Medioriente dovrebbe inaugurare un polo per la produzione dell’idrogeno. “Una buona parte dei numerosi investimenti versati nella nuova città è destinata all’industria dell’idrogeno – spiega la multinazionale prossima alla quotazione -. NEOM è il palcoscenico del più grande impianto di produzione di idrogeno verde del mondo”.