Collaborazione con startup e sviluppo sulla transizione ecologica
Dopo l’IPO al di sotto delle aspettative, Iveco sta volando in Borsa (mentre scriviamo il titolo viaggia oltre il +3%) e mostra agli investitori i piani per il futuro della logistica. Come altre realtà – Volvo, in testa – anche l’azienda fondata a Torino nel 1975 guarda alle innovazioni nel campo del digitale e della sostenibilità per restare competitivi sul mercato. Nelle scorse ore è stata annunciata la scelta di stabilire proprio sotto la Mole un nuovo stabilimento focalizzato sulla transizione ecologica del gruppo. Qui si svilupperanno i motori elettrici che andranno ad alimentare la flotta green. Nel progetto, come si legge sulla stampa locale, sono stati coinvolti anche Fpt Industrial e Microvast Holdings.
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Quello della mobilità è forse il settore che vive più da vicino le urgenze e gli obblighi normativi imposti sulla sostenibilità. In merito si è espresso Luca Sra, delegato ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), con un‘intervista pubblicata sul sito di Transpotec Logitec, la Fiera milanese in programma a maggio. «Sul tema della decarbonizzazione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, il nostro settore vivrà delle dinamiche di mercato sospinte da chi legifera. Per raggiungere i target di decarbonizzazione stabiliti dall’Europa, sarà importante il contributo di tutte le tecnologie, dal diesel pulito, grazie all’utile e necessario impiego dei biocarburanti, al gas naturale, come tecnologia ponte verso l’idrogeno. Allo stesso tempo, urge lavorare per lo sviluppo infrastrutturale, dalle colonnine ad alto voltaggio per i veicoli commerciali e industriali, alla distribuzione dell’idrogeno, passi fondamentali per supportare la diffusione dei veicoli per il trasporto delle merci a zero emissioni».
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Tornando a Iveco , il futuro sembra aver in serbo anche novità per quanto riguarda la guida autonoma. Su StartupItalia abbiamo più volte toccato l’argomento, mostrandovi l’evoluzione dei test in giro per il mondo. Sia per quanto riguarda la mobilità individuale, sia per quanto concerne la logistica (il caso di Walmart è emblematico), le self driving car attraggono investimenti. Nel caos specifico, Iveco sta collaborando con un progetto pilota insieme a Plus. Si tratta dell’ennesima startup coinvolta da marchi automobilistici per innovare nel settore: dinamica che potrebbe continuare a replicarsi per sperimentare la mobilità del domani. Che, per chiudere, non sarà una passeggiata: dati, sicurezza e affidabilità dovranno essere verificati prima di mettere su strada veicoli green senza pilota.