La collaborazione con Volvo si concentrerà, per ora, soltanto negli Stati Uniti
Il noto brand Starbucks ha stretto una collaborazione con Volvo per installare colonnine di ricarica per auto elettriche sui piazzali di fronte ai propri negozi. L’operazione, come ha spiegato la casa automobilistica in un comunicato stampa, riguarderà per ora soltanto gli Stati Uniti e, in particolare, una strada. Stiamo parlando del tragitto che collega Denver a Seattle, la città dello Stato di Washington dove è nata Starbucks. Come potete vedere nella mappa che pubblichiamo qui sotto, gli oltre 2200 chilometri di percorso verranno coperti da punti di ricarica – 60 stazioni in tutto – distribuiti in maniera omogenea. Le prime colonnine di auto elettriche verranno installate a partire da quest’estate.
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Torniamo ora alle colonnine per auto elettriche di Starbucks. Anche Protocol ha ripreso la notizia, spiegando che l’installazione dovrebbe completarsi entro fine 2022. La stessa testata ricorda poi un aspetto curioso, che riconosce al brand di essere sempre stato tra gli early adopter nell’ambito tecnologico. Ad esempio, l’azienda è stata tra le prime a consentire di ordinare tramite app e a fidelizzare la clientela con premi in base agli acquisti online. Luogo di ritrovo, studio e lavoro per studenti e free lance, Starbucks è stato inoltre uno dei primi posti in cui sono stati installati i pad per le ricariche wireless degli smartphone. Servizio che, ricorda sempre Protocol, è arrivato anni prima che i consumatori disponessero di smartphone con questa funzionalità. Il collegamento con le colonnine è immediato: visti i numeri di immatricolazioni, forse i clienti non le utilizzeranno da subito, ma impiantarle oggi negli USA è un investimento sul futuro.
Il trend dell’elettrico, che seguiamo con le ultime innovazioni, è ormai avviato e Volvo ha intenzione di diventare una casa automobilistica 100% elettrica entro la fine del decennio. In questa conversione green avrà giocato senz’altro un ruolo la proprietà della casa svedese: il marchio, infatti, è controllato dal 2010 dal gigante cinese Zhejiang Geely Holding. La leadership di Pechino in ambito mobilità elettrica – a tutti i livelli, dalla micromobilità in su – è un elemento da tenere sempre in considerazione.