Con la moda si possono lanciare messaggi. Da qui bisogna partire per commentare la maglietta indossata nei giorni scorsi dalla amministratrice delegata di Bluesky Jay Graber alla SXSW Conference di Austin. “Mundus sine Caesaribus”, c’era scritto sulla t-shirt. Dal latino significa “un mondo senza Cesari”. Ma a chi si riferisce? A Mark Zuckerberg. Ma capiamo perché.
Perché la Ceo di Bluesky ha indossato una t-shirt per attaccare Zuckerberg
Nel 2024, prima della conversione trumpiana di Zuckerberg, il Ceo di Meta era comunque nel pieno di una trasformazione radicale del proprio stile. Da timido nerd poco abituato ai discorsi in pubblico, il fondatore di Facebook ha cambiato da tempo look curando vestiti e fisico. Lo scorso anno durante un evento il miliardario ha indossato una maglietta con la scritta “Aut Zuck, aut nihil”, parafrasando la celebre frase “aut Caesar aut nihil”, ovvero “o Cesare o nulla”.
Non da oggi i Ceo della Silicon Valley vogliono presentarsi come uomini forti al comando e il parallelo che Zuckerberg ha fatto tra se stesso e Giulio Cesare non necessita, a nostro avviso, di ulteriori commenti. Ecco allora che la Ceo di Bluesky, molti mesi dopo, ha deciso di tornare sull’argomento, dando un’alternativa.
Un mondo senza Cesari è una frase che, dal suo punto di vista, suggerisce un’alternativa al nuovo corso trumpiano della Silicon Valley, confermato plasticamente dalla presenza in prima fila di molti Ceo all’insediamento del tycoon alla Casa Bianca. La t-shirt è piaciuta così tanto che Bluesky ha deciso di metterla in vendita a 40 dollari per raccogliere fondi da destinare poi al proprio ecosistema di sviluppatori. In mezz’ora è andata sold-out.
Il discorso di Zuckerberg sulla mascolinità in azienda
Nei mesi scorsi ha fatto discutere un intervento di Zuckerberg durante il podcast di Joe Rogan. Il Ceo di Meta ha infatti detto che ci sarebbe bisogno di maggiore mascolinità in azienda. «Penso che avere una cultura che celebri un po’ di più l’aggressività abbia i suoi meriti». Una dichiarazione pronunciata mentre l’ex Gruppo Facebook e moltissime altre tech company fanno delle politiche DEI su inclusione e diritti carta straccia.