«La tecnologia è uno strumento, non un fine. Sappiamo che con la tecnologia possiamo fare di tutto e la nostra città vuole essere un punto di riferimento per il Paese per una serie di cose, tra queste anche per la digitalizzazione». Così il sindaco Sala, da palazzo Marino, ha inaugurato la nuova edizione, la settima, della Milano Digital Week quest’anno dedicata ai nuovi linguaggi della città. Al centro del programma previsto fino al 14 ottobre c’è, come sempre, Milano. «Da una ricerca di YouGov Italia emerge che il 58% dei milanesi ritiene che l’AI sia fondamentale per accedere ai servizi che consentono di risparmiare tempo e migliorare l’esperienza quotidiana». «Quest’anno, a guidarci sono i linguaggi della città, parleremo di innovazione e cittadinanza digitale e del ruolo che la tecnologia sta assumendo nella nostra quotidianità – ha commentato Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano – MCKinsey ha comunicato che entro il 2030 l’AI potrebbe apportare un valore aggiunto per 13 trilioni di dollari nell’economia globale, ma l’intelligenza artificiale non si misura solo in dati economici. Abbiamo la necessità di colmare il divario delle competenze digitali».
Esiste ancora un divario digitale?
Per Layla Pavone: «Si deve trovare un accordo sempre più stretto con l’UE perché il rischio è che non lo si trovi a livello nazionale. In particolare, in Italia il 50% dei cittadini possiede competenze digitali, contro il 54% dell’Unione Europea, e se pensiamo che con l’AI ci sia un salto quantico, questo gap rischia di ampliarsi». E la privacy resta ancora una priorità: «Tenendo conto del fatto che la maggior parte delle persone non ha ancora un senso critico dell’AI, dobbiamo garantire la trasparenza dei processi e la privacy. Io credo tantissimo nell’AI Act, il rischio è l’anarchia. Avere una regolamentazione su questi temi è fondamentale».
Per Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano: «Le nuove competenze del lavoro sono quelle più cercate dalle aziende e, pertanto, c’è da investire molto in competenze digitali con un aggiornamento e sostegno continuo. La formazione deve essere costante e questo è un vero e proprio motore di crescita economica e sociale della città». A fotografare la situazione italiana è Pietro Cerretani, CEO The Innovation Group: «Il mercato del digitale in Italia nel 2024 toccherà un valore superiore agli 80 miliardi mentre le aziende che si occupano di ICT sono il 52,5% delle imprese lombarde e il 12% del totale complessivo del Paese. Il progetto della Milano Digital Week parte da questa consapevolezza».
Cosa vuol dire essere cittadini oggi?
Cosimo Accoto, filosofo tech, research affiliate e fellow al MIT di Boston, adjunct professor all’Università di Modena e Reggio Emilia e startup advisor & instructor al MIT di Boston studia le novità che prodotte e che poi arriveranno sui nostri mercati. «Essere cittadini oggi non è solo un modo di abitare ma anche di pensare il mondo e ci si chiede: “Quale è l’orizzonte delle AI urbane?” – commenta – Che Milano sia in grado di cogliere e valorizzare queste intelligenze artificiali lo dicono i numeri: la Milano di oggi è digitale e questa base è il presupposto per cui si crei una città intelligente. Le frontiere urbanistiche ci dicono che ci stiamo muovendo da un paradigma abbastanza classico, delle smart city, all’AI urbanism: uno scatto non solo verso l’automazione ma anche verso l’autonomia».
Ma che forma avranno queste città del futuro? «L’auto autonoma che entrerà in città sarà una nuova cittadina, così come gli alberi sono già dei cittadini. Oggi si guarda sempre di più alle Intelligenze artificiali urbane predittive, per intervenire prima che arrivino i guai», e spiega: «Saranno città oracolari, in grado di anticipare i bisogni dei cittadini, che non devono attendere il feedback del cittadino ma anticipare costantemente desideri, bisogni, volontà e necessità che diventano sempre più complesse». Sempre più verso un’AI diventa generativa, «con strumenti che generano la qualità della vita in virtù dell’intelligenza artificiale, in città più che umane. I cittadini saranno sempre più autonomi. All’orizzonte si profila un nuovo umanesimo».
L’importanza dell’AI Act
«Crediamo che al centro dell’AI Act ci debbano essere la trasparenza e l’etica – ha commentato il sindaco Sala – Deve diventare un punto di riferimento sia per le aziende private che per il pubblico. Con il PNRR abbiamo ottenuto 18 milioni di euro che usiamo per interventi di trasformazione digitale come il cloud, i servizi digitali della PA, l’anagrafe digitale e i progetti dedicati alla cybersecurity. L’AI non è solo una questione di efficienza, ma nella nostra città rappresenta un tassello fondamentale per la transizione ecologica e tantissimi altri aspetti che incidono nella nostra quotidianità». L’eurodeputato, Brando Benifei, co-relatore dell’AI Act ha commentato: «Nel rapporto Draghi, che condivido, si legge che abbiamo bisogno di questo modello di sviluppo digitale che oggi entra in una fase di implementazione. Serve un modello competitivo, e questo significa completare il mercato dei capitali. Di questo si sta occupando l’ex premier italiano. Poi ci sono i temi degli investimenti comuni, dell’accesso ai dati, della privacy, del diritto d’autore che sono fondamentali. Ognuno nel proprio contesto di utilizzo dell’intelligenza artificiale, dovrebbe verificare quali siano i rischi dell’AI, come la vuole usare e se si è pronti. C’è bisogno anche del sostegno della community».
La Milano Digital Week
In questa nuova edizione, che indaga il rapporto fra i nuovi linguaggi digitali e quello umano, sono state sviluppate sei tracce tematiche: Digitale per le imprese, Cittadinanza Digitale, Smart City, Tecnologie, Cultura e Intrattenimento, Lavoro e Formazione. La città ospiterà oltre 200 appuntamenti nell’ambito della Milano Digital Week. Dalle istituzioni alle imprese, dalle università agli startupper: i protagonisti dello scenario digitale offriranno approfondimenti e occasioni di confronto. Cinque giorni di iniziative, workshop, dibattiti ad ingresso gratuito per costruire un dialogo e affrontare le sfide del futuro. La rivoluzione dell’AI (prima ricognitiva, poi generativa e infine agentiva) sta progressivamente ridisegnando ambienti pubblici e privati, esperienze di lavoro e di intrattenimento, servizi di mobilità, sanità, incolumità e sostenibilità. Il programma completo è disponibile a questo link.
Palazzo Giureconsulti sarà l’hub centrale con un palinsesto di eventi curati dall’organizzatore The Innovation Group in collaborazione con il Comune di Milano e con Milano&Partners. Tra i protagonisti dei diversi incontri: Cosimo Accoto, filosofo tech, research affiliate e fellow (MIT di Boston), adjunct professor (UNIMORE); Brando Benifei, eurodeputato; Piero Poccianti, membro del Direttivo, AIxIA e molti altri. Una delle novità della Milano Digital Week 2024 è l’attivazione dei Knowledge Hub: poli tematici in location diffuse per la città di Milano all’interno delle quali verranno organizzati incontri ed eventi per i cittadini e le imprese. Tra questi: il MEET Digital Culture Center, Spazio Lenovo, Le Village di Credit Agricole, l’Università IULM, l’HEALTHCARE in Via Tortona, Libreria Egea dell’Università Bocconi, l’Istituto di ricerca Cefriel, MADE Competence Center e l’Hub Chora – Will dedicato ai nuovi media e linguaggi dell’informazione. Tra i poli universitari che hanno aderito alla Milano Digital Week ci sono: Politecnico di Milano, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, l’Università degli Studi di Milano -Bicocca, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e IED. La Milano Digital Week 2024 è realizzata grazie alla collaborazione con A2A e il contributo di GFT Italia, Lenovo, Nexi, PLAI (Mondadori) e TIM Enterprise. Tra i media partner c’è anche StartupItalia.
Unstoppable Women alla Milano Digital Week
Domani, 11 ottobre, dalle 10 alle 10.30 a palazzo Giureconsulti, Marajeva Zizza, sales manager di Hoopygang, a confronto con Chiara Trombetta, Head of Media and Events di StartupItalia e alla content creator, Ginevra Olmo affronteranno il tema della leadership al femminile. Ha ancora senso parlarne oggi? E perché? Ci scontriamo con vecchi pregiudizi e nuove sfide? L’argomento sarà oggetto di discussione con il contributo di fondatrici, startup ed esperte di settore.
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Le Unstoppable Women, quelle che non si arrendono mai, saranno anche al centro dell’incontro del 14 ottobre, al Phyd Hub di Milano, in cui StartupItalia presenta storie di donne che stanno cambiando il mondo delle startup e della tecnologia, promuovendo modelli di leadership inclusiva. Tra le relatrici, Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro di Milano, l’imprenditrice Antonietta Mollica, Martina Domenicali Co-founder & CSO di Lexroom.ai e Community Builder, Michela Andreolli, imprenditrice e CEO di Arke, ed Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo.
Durante la tappa di Unstoppable Woman, si terrà una sessione di Bootstrap: il format originale di StartupItalia, destinato alle startup early stage e che ancora una volta vedrà un team di mentor tutto costituito da imprenditrici e manager. Il programma prevede tre tavoli di lavoro, ognuno dedicato a un aspetto rilevante per lo sviluppo di un business di successo: comunicazione e promozione, per affrontare le sfide legate alla visibilità e alla strategia di marketing; legal e new business, per fornire supporto su questioni legali e opportunità di espansione; e finanziamento e prodotto, focalizzato sulla gestione delle risorse economiche e l’ottimizzazione dell’offerta.
Esplorazioni Digitali, l’evento di Giffoni Hub
Sempre il 14 ottobre negli spazi del PHYD in Via Tortona 31, si terrà l’evento “Esplorazioni Digitali” nella Milano Digital Week a cura di Giffoni Hub. L’evento sarà dedicato alla Generazione Z, con focus sul tema del giudizio sociale e prevede momenti di interazione con i ragazzi, che potranno raccontare in che modo, in base alla loro esperienza, la tecnologia può migliorare le relazioni umane e il mondo del lavoro. Giffoni Innovation Hub è, infatti, media partner di diversi eventi di StartupItalia e, insieme, ospiteranno un aperitivo di networking al termine della giornata, per riunire le rispettive community in un momento di condivisione e scambio.