Da Confindustria la protesta del presidente Carlo Bonomi
Dal 3 luglio la direttiva UE che disciplina il nuovo corso sulla plastica monouso introdurrà importanti limitazioni sia per i commercianti, sia per i produttori. Sul tema dell’inquinamento da plastica l’Unione Europea si è mossa negli ultimi anni, non senza suscitare polemiche, per contrastare l’emergenza ambientale collegata. Anche su StartupItalia abbiamo denunciato l’esistenza di vere e proprie isole galleggianti che avvelenano gli ecosistemi acquatici. Con questa novità, accolta da una pioggia di critiche in Italia, si prendono di mira oggetti di largo consumo come posate, piatti e cannucce. Per il momento sarà ancora possibile utilizzare bicchieri in plastica monouso. Qui sotto l’elenco dei prodotti che saranno vietati dal 3 luglio, ripreso dal sito di Confindustria.
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Plastica monouso: l’elenco completo
- bastoncini cotonati, tranne i tamponi per uso medico. Sui cotton fioc e le microplastiche nei cosmetici, la normativa italiana ha già anticipato i contenuti della futura direttiva europea. L’Italia è stata il primo paese al mondo a vietare la produzione e la messa in commercio di cotton fioc, cioè non biodegradabili, a partire dal primo gennaio 2019, e poi, dal 2020, anche di cosmetici contenenti microplastiche
- posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette)
- piatti
- cannucce, tranne quelle per uso medico
- mescolatori per bevande
- aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori;
- prodotti di plastica oxodegradabile;
- contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso.
Le proteste
In un momento di ripresa, ma comunque complicato per il piccolo commercio e gli esercenti, l’introduzione della messa al bando di questi prodotti in plastica monouso è stato criticato dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, il quale nei giorni scorsi ha chiesto l’intervento del Commissario Europeo, Paolo Gentiloni.