Il ragno violino continua a colpire, come dimostrano recenti fatti di cronaca. Ma quali sono i suoi posti preferiti in Italia? E dove è più facile trovarlo? In qualche modo, è condizionato dal clima? Aracnofilia, Associazione Italiana di Aracnologia fondata nel 2003, ha stilato una mappa (consultabile a questo link specificando il nome della razza cercata in latino Loxosceles rufescens nel campo “cerca“. Non darà risultati infatti ricercando semplicemente ragno violino), sulla base delle segnalazioni degli utenti, che permette di scoprire in quali zone italiane c’è una più alta concentrazione di questo animale.
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In quali zone d’Italia è più presente il ragno violino?
Nel database, da luglio 2020 a oggi, Aracnofilia ha raccolto 4965 segnalazioni da parte degli utenti. Sulla base di queste, emerge che alcune regioni mostrano una maggiore presenza del ragno violino rispetto ad altre. Tra queste, la Toscana, il Lazio e la Campania sono tra le più colpite. La combinazione di clima mite e ambienti adatti, infatti, rende queste zone particolarmente favorevoli per la proliferazione del ragno violino.
Lombardia e Veneto sono altre regioni dove la presenza del ragno violino è stata segnalata con una certa frequenza. In queste aree, la densità abitativa e la presenza di numerosi edifici rappresentano dei rifugi per questo aracnide. Anche la Sicilia e la Sardegna non sono esenti dalla presenza del ragno violino. In queste isole, il clima mediterraneo offre condizioni ideali per la sopravvivenza e la riproduzione di questa specie. Le segnalazioni di morsi di ragno violino sono, infatti, più comuni durante i mesi estivi proprio perché le temperature elevate favoriscono l’attività del ragno. Anche in zone meno densamente popolate come l’Umbria e le Marche, il ragno violino può essere trovato, sebbene in numero minore.
Che cosa influenza la presenza del ragno violino?
Diversi fattori ambientali influenzano la diffusione del ragno violino in Italia. Tra questi, il clima, che gioca un ruolo cruciale. Le temperature miti e le condizioni di bassa umidità sono, infatti, ideali per la sopravvivenza di questa specie. Pertanto, regioni con tali caratteristiche climatiche tendono a vedere una maggiore presenza di ragno violino.
La disponibilità di rifugi è un altro fattore importante. Il ragno violino tende, infatti, a cercare luoghi nascosti e protetti dove può costruire la sua tela e cacciare le sue prede. Ambienti urbani con molte crepe, fessure e spazi non utilizzati sono perfetti per la proliferazione di questo aracnide. La presenza di prede, come insetti e altri piccoli invertebrati, è essenziale per la sopravvivenza del ragno violino. Aree con una maggiore abbondanza di insetti tendono ad attrarre questi ragni, poiché forniscono una fonte di cibo costante.
Infine, l’attività umana, come il trasporto e il commercio, può facilitare la dispersione del ragno violino in nuove aree. Oggetti come mobili, scatole e altri materiali trasportati da una regione all’altra possono accidentalmente trasportare questo ragno, contribuendo alla sua diffusione.
Come riconoscere il ragno violino?
Identificare il ragno violino può essere una sfida, a causa delle sue dimensioni ridotte e del suo comportamento schivo. Tuttavia, ci sono alcuni tratti distintivi che possono aiutare nel riconoscimento: il corpo di colore marrone chiaro con una caratteristica macchia a forma di violino sulla parte superiore del torace. Le zampe del ragno violino sono lunghe e sottili, prive di spine evidenti, e il corpo misura solitamente tra i 7 e i 12 millimetri di lunghezza. Questo ragno ha sei occhi, disposti in coppie, a differenza della maggior parte dei ragni che ne hanno otto.
Un altro metodo per identificare il ragno violino è osservare il tipo di tela che costruisce. A differenza di molti altri ragni, questo non costruisce una tela elaborata per catturare le prede ma irregolare e disordinata in luoghi nascosti.