La Casa transalpina convince le tute blu: negli stabilimenti francesi saranno prodotte le auto elettriche. Gli esuberi ci saranno, ma contenuti e in cambio saranno assunti giovani
“Re-Nouveau France 2025”. È questo il nome del nuovo contratto di lavoro siglato dalla francese Renault con le principali organizzazioni sindacali. L’intesa, arrivata al termine di diversi mesi di trattative, sarà valida per il triennio 2022-2024. La Casa automobilistica transalpina è intenzionata a dimostrare che il passaggio all’elettrico non sarà obbligatoriamente sinonimo di drastiche riduzioni al personale e infatti ha confermato nuove produzioni e, soprattutto, una decisa riduzione degli esuberi rispetto a quanto inizialmente delineato dalla direzione aziendale.
L’accordo prevede che tutte le competenze necessarie alla progettazione di veicoli elettrici e connessi, oltre che del futuro servizio di mobilità, saranno concentrate presso le strutture ingegneristiche francesi. Infine, è espressamente previsto che il Gruppo Renault non chiuda gli stabilimenti oggetto dell’accordo (industriale, logistica, parti e accessori) né quelli di engineering di Lardy e Aubevoye.
Allo stesso tempo, però, saranno dimezzati gli uffici nell’Île-de-France entro il 2025. In totale, sul fronte degli esuberi è stata concordata coi rappresentanti delle maggiori sigle sindacali una riduzione rispetto ai 2.000 previsti nella fase iniziale delle trattative con i sindacati: saranno 1.700 i dipendenti delle funzioni di ingegneria e servizi di supporto ai quali saranno proposte offerte di uscita volontaria nei prossimi tre anni.
Il costruttore transalpino si è impegnato a porre in essere la transizione ecologica per mezzo dell’assunzione, nell’arco dei prossimi tre anni, di 2.500 giovani, di cui 2.000 negli stabilimenti e 500 nelle funzioni di ingegneria e servizi. Saranno inoltre organizzati 10.000 corsi di formazione e riqualificazione per preparare i dipendenti alla nuova catena del valore automobilistica.
L’obiettivo di Renault sarà utilizzare gli stabilimenti francesi per assemblare più di 700 mila vetture all’anno, la maggior parte delle quali interamente elettriche. L’hub Renault ElectriCity si occuperà della produzione della Mégane E-Tech Electric, della futura Renault 5 Electric, della Kangoo a batteria, di una Suv elettrica e di un nuovo veicolo per ora non meglio precisato.
Gli stabilimenti di Dieppe e Sandouville saranno responsabilii rispettivamente della produzione della nuova Alpine e il New Electric Traffic, mentre Batilly si occuperà della produzione sia dell’erede del Master sia di un modello di uno dei partner dell’Alleanza. Un futuro motore elettrico da 136 CV e l’intera catena del valore sono assegnati allo stabilimento di Cléon, infine, Le Mans sarà responsabile dei telai per i nuovi veicoli.