L’idea, come è noto, è nata a Napoli con la tradizione del “caffè sospeso”, ovvero la possibilità di lasciare un espresso già pagato per avventori del bar indigenti. Un gesto di solidarietà, che poi si è diffuso in tutta Italia, declinato in innumerevoli versioni, dalla spesa al supermercato all’ingresso al museo. Ultima proposta in ordine di tempo, quella del “biglietto sospeso” per il summer camp. Perché tutti i bambini hanno il diritto di godersi l’estate e chi vuole può aiutare le famiglie in condizioni socio-economiche fragili a fare in modo che tutto questo si realizzi.
L’iniziativa prende forma a Bergamo, dove dal 13 giugno all’8 luglio si tiene la prima edizione di “Ai Colli Summer Camp”, un innovativo campo estivo della durata di quattro settimane, organizzato nella cornice del club “Ai Colli di Bergamo Golf” insieme ad altre realtà locali che si sono messe in rete: Meraviglie Di Alice – Giardino d’Infanzia, Play – Sport Academy ed Enerjoy – The Joyful Football School, la cui missione è la crescita olistica del bambino nel mondo del calcio e dello sport in genere.
Sport e inclusione: “biglietto sospeso” e accesso gratis per 12 bambini
Un camp estivo che vuole dare innanzitutto un segnale di apertura a tutti i bambini e le bambine, anche a chi proviene da situazioni di povertà ed emarginazione: gli organizzatori hanno così messo a disposizione ogni settimana tre posti gratuiti, che saranno assegnati ai piccoli indicati direttamente dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo. Inoltre viene promossa l’iniziativa del “biglietto sospeso”: chiunque può decidere di donare la somma che desidera a favore dell’iscrizione di altri bambini e bambine, le cui famiglie non si possono permettere l’intera quota di partecipazione. “La collaborazione tra pubblico e privato in ambito sociale ha un grande valore e può dare risultati importanti – sottolinea l’assessore Marcella Messina -. Un’iniziativa di questo tipo trova tutto il nostro appoggio: è un’apertura alla comunità e alle esigenze di chi più necessita di opportunità educative e di crescita”.
Movimento e pensiero creativo da sviluppare dopo due anni di pandemia
Non solo. Innovativo è anche l’approccio pedagogico-educativo di questo camp estivo, che darà anche ai più piccoli tante possibilità per esprimersi completamente stimolando corpo, mente e spirito. La partecipazione è aperta infatti ai bambini dai tre agli undici anni, mentre di solito queste iniziative sono riservate a una fascia d’età che parte dalla scuola elementare. I bambini escono però da due anni di pandemia, in cui molti aspetti della persona legati alla fisicità e alla socialità si sono persi: è importante dunque ricominciare a fare movimento, integrandolo anche con il gioco e il pensiero creativo. “Play different”, ovvero divertiti e gioca, apprendendo con gioia: questa l’idea alla base di tutte le attività, organizzate con la consulenza di Ugo Morelli, psicologo, scienziato cognitivo e saggista.
“Uno dei vincoli più importanti che abbiamo vissuto durante l’emergenza da Covid-19 è stata la deprivazione di movimento”, spiega il professore. “Non abbiamo più potuto uscire, vederci, toccarci. Questi aspetti della vita quotidiana sono invece particolarmente importanti per la crescita e ancor più per lo sviluppo efficace del pensiero. Finalmente abbiamo la possibilità di tornare a incontrarci e a muoverci. Per le bambine e i bambini sperimentare attività ludiche e creative all’aperto si configura come una delle più importanti vie per una positiva evoluzione psicofisica”. L’educazione outdoor dunque non è solo un accessorio dell’esperienza educativa, ma è una delle principali vie per la formazione della persona: “Soprattutto se queste attività sono caratterizzate da processi educativi mirati ed attività di animazione particolarmente aggiornate e appropriate, il risultato può essere veramente importante”.
Play different: nove attività da sperimentare
Durante il summer camp un team di educatori esperti in pedagogia e discipline sportive proporrà ai bimbi tante attività diverse, tutte tra loro connesse, grazie alle quali muovere la totalità del corpo e stimolare ogni luogo della mente, esprimendosi liberamente.
Ognuna contribuirà allo sviluppo di una o più attitudini, fisiche e psicologiche. Qualche esempio? La giocoleria favorisce coordinazione, flessibilità, capacità di adattamento, creatività e razionalità, la bicicletta (in questo caso balance bike per i più piccoli ed e-bike per i più grandi) è un’attività sportiva simbolo di equilibrio, velocità, viaggio, movimento, attenzione. Il padel è mobilità, riflessi, rapidità, coordinazione; il golf è pazienza, potere decisionale, fair play e sportività; il calcio è impegno, dedizione, passione, lavoro di gruppo, aiuto, condivisione, rispetto, volontà. Non solo. Al summer camp ci sarà spazio anche per la musica, che porta armonia, ritmo, gioia, relax, libertà e vibrazione, per lo yoga, che favorisce introspezione, elasticità, concentrazione, equilibrio e respiro, e per l’hip-hop, che stimola elasticità, agilità, libertà, ritmo, fluidità, movimento in gruppo.
“A seconda dell’età del bambino – concludono gli organizzatori – le differenti attività motorie saranno praticate con un grado di differente di intensità, comunque sempre in libertà e con la guida di educatori esperti. L’idea è quella di aiutare i bambini a costituire in questo modo la struttura della propria vita futura, sperimentando le proprie capacità, verificando le propensioni personali, imparando ad esprimersi compiutamente”. Ognuno potrà distinguersi e ritrovarsi in una o più delle differenti discipline che fanno parte del summer camp: “Il gioco e le attività motorie sono lo strumento per far crescere il bambino sotto molti punti di vista, perché offrono la possibilità di prendere confidenza con se stesso, sviluppare le basi della socialità ed esprimere la propria personalità attraverso il confronto con gli altri”.