In Germania diverse città li hanno messi al bando. I danni per la salute si sommano anche all’immondizia del giorno dopo
Mancano pochi giorni alla notte di San Silvestro. Come da tradizione tutto il mondo festeggerà Capodanno con i botti e i fuochi d’artificio. Sono però diverse le città in Europa che vogliono darci un taglio con i petardi visti i dati sull’inquinamento generato da pochi minuti pirotecnici. Guardando all’Italia, nel 2005 si calcolò che soltanto a Napoli il divertimento delle esplosioni in cielo aveva generato una quantità di diossina pari a quella prodotta in un anno da 120 inceneritori. Il dato è stato ripreso da studio della Cewep (Confederation of european waste-to-energy plants). Ma l’inquinamento non riguarda soltanto Napoli, una città storicamente legata ai festeggiamenti pirotecnici. Sul sito della Regione Lombardia è evidente il picco dei PM10 registrato nelle prime ore del Capodanno del 2011 da una cabina di monitoraggio in provincia di Milano.
Botti: un divertimento “sporco”
L’inquinamento prodotto dai botti di Capodanno è tra i fattori che ha convinto diverse città in Germania a limitarne l’uso. Amburgo è uno dei comuni che ha previsto il divieto in alcune zone dove non si sentiranno scoppiare i fuochi d’artificio. Alla base di questa decisione non c’è soltanto la tutela della salute delle persone messa a rischio dai PM10, ma anche la montagna di immondizia che va ripulita nelle prime ore dell’anno nuovo, quando strade e piazze sono coperte da un tappeto di petardi esplosi. In più, come ogni anno, il pericolo di quelli inesplosi, che spesso feriscono (o peggio), suggerisce sempre di più una stretta su un divertimento che può anche uccidere.
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Sempre in Germania, Francoforte ha deciso di vietare i botti vicino a ospedali, chiese ed edifici sensibili. In Repubblica Ceca Praga è stata ancora più drastica: niente fuochi d’artificio in città. Secondo una ricerca pubblicata su Nature che riguarda tutta l’Olanda, non ci sono dubbi in merito alle impennate di inquinamento causate dai botti. Se in tutto il paese la media giornaliera di PM10 è di 29 μg a metro cubo, durante le prime ore di Capodanno il livello schizza a 277 μg a metro cubo. E se si guarda alle aree più popolate del paese – dove c’è più gente che fa festa – si sfiorano i 600 μg.