Il gruppo nipponico arriva a sorpresa nel mercato dell’automobile e lo fa con un modello sostenibile dalle prestazioni da fuoriserie
Chi attendeva con ansia il CES 2020 (la più grande fiera sull’innovazione tecnologica) sapeva che questa sarebbe stata l’edizione dell’auto elettrica. I dati sempre più allarmanti che arrivano dagli scienziati e la mobilitazione collettiva giovanile di Greta Thunberg hanno portato le case automobilistiche a credere davvero in un mercato attivo da decenni ma mai davvero spinto a dovere. La sorpresa che arriva dagli USA riguarda il marchio: Sony. Il colosso nipponico, famoso per gli elettrodomestici, i cellulari e le console, ora si appresta ad approdare nel mercato delle quattroruote (in realtà, come vedremo, non sarà proprio così) con Vision S.
Cos’è Vision S
Partiamo anzitutto chiarendo un punto: Sony non entra nel mercato automobilistico. Diverrà però un fornitore molto più attivo della componentistica tecnologica. Questo rende Vision S parecchio affascinante, con tutti i distinguo del caso dato che è un prototipo e ha puro scopo dimostrativo.
Potrebbe, insomma, non arrivare mai sul mercato. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, Sony fa sapere che Vision S ha due motori da 200 kW (cioè, uno per asse) che le consentono una accelerazione da fuoriserie: da 0 a cento chilometri orari impiega infatti appena 4.8 secondi. Per quanto riguarda la velocità massima è meno entusiasmante e si assesta sui 240 all’ora.
Fortemente voluta dal CEO di Sony, Kenichiro Yoshida, Vision S più che sulle prestazioni vuole essere vetrina dell’alta tecnologia raggiunta dall’azienda nipponica: ecco allora che offre connessione 5G e, ai passeggeri, due ampi widescreen. Non sappiamo invece se monterà una PlayStation 5 “di bordo” (il marchio è stato presentato proprio al CES di quest’anno).
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La mobilità elettrica si conferma insomma l’asset su cui un sempre maggior numero di aziende vorranno puntare nell’immediato presente. Ma se Vision S ha fatto parlare di sé soprattutto per il marchio che ha dietro (la giapponese Sony), la casa automobilistica più seria in tema di green mobility al CES 2020 è senz’altro BMW che ha presentato il suo prototipo, la i3 Urban Suite, un’auto realizzata con materiali di recupero e legno di provenienza certificata.