Sanno la differenza tra un bancomat e una carta di credito, conoscono già a che cosa serve PayPal. Ma per aprire un conto corrente in banca molti di loro – immaginandosi già grandi – preferirebbero andare in filiale e non affidarsi soltanto all’home banking. “L’app magari non ti aiuta come può fare una persona”. Quindici alunni di terza media dell’Istituto Maria Consolatrice di Milano hanno partecipato a una lezione speciale che fa parte del progetto Crescere che Impresa!, il programma di educazione imprenditoriale e finanziaria nato dalla collaborazione tra il Gruppo Mediobanca e JA Italia, in occasione del mese dell’educazione finanziaria. La mattinata, infatti, si è svolta presso la filiale di CheBanca! in Via Mercanti a Milano. StartupItalia si è messa in fondo all’aula per ascoltare la lezione del direttore di filiale Maurizio Musarra, incalzato dalle tante domande, curiosità e risposte di alunni che – non è retorica – a volte conoscono la digitalizzazione meglio degli adulti. Ma il progetto non si è svolto soltanto nel capoluogo lombardo, lo stesso programma in questi giorni è andato in scena anche a Brescia e Roma.
Crescere che impresa: i protagonisti
«È vero, spesso sono più preparati di noi», ha commentato stupito il direttore Musarra alla fine della lezione, una delle tante che anche quest’anno hanno coinvolto migliaia di alunni e tanti insegnanti: grazie a quattro moduli e a percorsi di formazione per i docenti, ogni classe può discutere di argomenti legati alla finanza e all’economia, dal ruolo e dai compiti di una banca fino alla sostenibilità.
Dove i giovanissimi sono già ferrati – come prevedibile – è nell’universo smartphone: tutti conoscono le piattaforme che presto molti inizieranno a utilizzare, come Booking, Amazon e le app per la consegna del cibo. L’importante è trasmettergli fin da subito la consapevolezza sui comportamenti corretti per gli acquisti online, così da conoscerne anche i rischi. «Il nostro obiettivo è raccontare agli studenti chi è oggi l’imprenditore – ci ha spiegato Chiara Fertonani di JA Italia – e cioè non la classica persona in giacca e cravatta. Ci piace pensare che il nostro compito sia quello di accendere lampadine: vogliamo incuriosire ragazzi e ragazze offrendo loro tanti spunti su cui ragionare».
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Per partecipare al percorso formativo Crescere che Impresa! gli insegnanti possono iscrivere la propria classe e ricevere tutti i materiali formativi direttamente sul sito di JA Italia.
Crescere che Impresa! si compone di 4 lezioni in classe della durata di 2 ore ciascuna, svolte da un docente interno alla scuola che può essere affiancato da un volontario d’azienda adeguatamente formato, e prevede anche il coinvolgimento delle famiglie tramite alcune Family Activities. L’anno scorso il programma ha coinvolto oltre 8.000 studenti per un totale di 440 classi e quest’anno i numeri saranno sicuramente superiori.
Tra i banchi intanto c’è già chi dice di essere appassionato di economia e non si tira indietro quando dalla cattedra viene chiesto “Qual è la differenza tra una cassaforte e un caveau?”. Su questo nessuno dei ragazzi avrà più dubbi visto che gli alunni hanno avuto la possibilità di visitare il caveau, nei sotterranei della filiale di CheBanca!.
«Siamo felici di confermare la nostra partnership con Mediobanca con cui condividiamo il principale obiettivo di preparare gli studenti a un futuro in rapida evoluzione – ha dichiarato Antonio Pierdichizzi, presidente Junior Achievement». Sul progetto ha parlato anche Saverio Vinci, direttore generale di Mediobanca: «La presenza a livello nazionale, soprattutto attraverso le 300 filiali di CheBanca! e Compass, ci permette di offrire un contributo capillare con attenzione a quelle aree che necessitano maggior intervento. Lo scorso anno siamo entrati in 40 classi, risultato importante che vogliamo superare in quest’anno scolastico».