Allo studio anche isole energetiche basate su fonti rinnovabili in grado di garantire l’approvvigionamento a paesi dislocati in zone impervie o colpiti da calamità naturali
Graded, società napoletana attiva da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione, installazione e gestione di impianti tecnologici e di produzione di energia da fonti rinnovabili, gestita in seconda generazione da Vito e Federico Grassi, scommette su nuovi progetti di ricerca “green”. In tutto saranno cinque, per un investimento complessivo che supera i 3,2 milioni di euro e una partecipazione, per ciascun progetto, che va dal 4 al 14% dei costi complessivi.
![Graded investe 3,2 milioni di euro in 5 progetti energetici a impatto zero vito grassi graded 2](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/17/2018/08/vito-grassi-graded-2.jpg)
Le isole energetiche per i paesi colpiti dalle calamità
Il più interessante è senza dubbio il progetto “Rays”, che sarà realizzato all’interno del programma di ricerca europeo Horizon 2020 in partnership con diverse università europee tra cui l’ateneo dell’Aquila. Rays è focalizzato sullo studio delle “isole energetiche”, sistemi autosufficienti basati su fonti rinnovabili. L’obiettivo è quello di mettere a punto strutture in grado di assicurare autonomia energetica a distretti remoti o piccoli contesti urbani anche in caso di eventi climatici avversi, come i terremoti, frane, alluvioni e slavine, che portano all’isolamento. Il progetto prevede la creazione di un dimostratore con due installazioni dello stesso tipo: una in Abruzzo a Tornimparte, per alimentare un palazzetto sportivo, la seconda in India.
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Allo studio anche biocombustibili sostenibili
Il secondo progetto, “Biofeedstock” punta invece allo sviluppo di piattaforme tecnologiche per la valorizzazione di biomasse residuali attraverso schemi avanzati di trasformazione coerenti con i principi dell’economia circolare, come processi di bioraffinazione finalizzati alla produzione di “biocombustibili sostenibili” e bio-chemicals.
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Start, un progetto tutto campano
“Start” è il nome del venturo impianto di micro-cogenerazione energetica che si avvarrà di altri stabilimenti diffusi sul territorio. Partner del progetto sono l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università degli Studi del Sannio, Atena Scarl e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
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Da Graded occhio di riguardo anche al benessere domestico
“Occupant” è invece il progetto che vede in campo, assieme alla società di Grassi, la Federico II e l’Università del Sannio, per lo studio e l’implementazione di soluzioni hi-tech volte a migliorare le condizioni di benessere e vivibilità degli ambienti all’interno degli spazi confinati degli edifici.
L’unione di più rinnovabili
Infine, “Heart” prevede lo sviluppo di prodotti hi-tech realizzati per la prima volta nelle regioni Campania, Calabria e Sicilia, con l’uso di una fonte multipla (per esempio metano con solare e altre rinnovabili) per la generazione distribuita di energia. Saranno coinvolte le università di Genova, Pisa e Viterbo.
![Graded investe 3,2 milioni di euro in 5 progetti energetici a impatto zero vito grassi graded napoli](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/17/2018/08/vito-grassi-graded-napoli.jpg)
Aziende e università gomito a gomito
“Prosegue la collaborazione con il sistema universitario già avviata da tempo e che ha contributo a trasformare un’impresa impiantistica nata 60 anni fa in un gruppo polivalente con business di punta nella Green Economy e un mercato passato da locale a internazionale”, ha dichiarato Vito Grassi, patron di Graded e presidente degli Industriali napoletani. “Lo sviluppo del nostro tessuto produttivo passa necessariamente attraverso un rapporto sempre più stretto tra imprese e mondo della ricerca: un binomio che permette di accrescere la propensione all’innovazione di prodotto, di processo e organizzativa delle imprese aumentandone il livello di competitività”, ha concluso.