Per Elon Musk (Paypal e Tesla Motors) Hyperloop è più veloce di un aereo, più economico di un treno, meno inquinante di un veicolo dipendente dal petrolio e dal carbone. La prossima rivoluzione nel mondo dei trasporti.
Viaggiare come fossimo in un film di fantascienza. Alla velocità record di 1200 km/h e dentro capsule depressurizzate. Questo è quello che faremo quando le Hyperloop invaderanno le città del mondo. E non stiamo parlando di un futuro lontano: nel 2016 sono previsti i primi test su un circuito di otto chilometri costruito appositamente in Nevada. Sperimentazioni che verranno fatte su alcuni prototipi pensati a partire dal 2013, l’anno in cui il progetto ha fatto la sua prima comparsa sulla scena americana. L’anno in cui il miliardario Elon Musk, una delle anime di Hyperloop, presentava un dossier di 58 pagine con cui annunciava di voler costruire un modulo per collegare San Francisco a Los Angeles (oltre 600 km) in un’ora.
Cosa cambia con Hyperloop (o “quinto” mezzo)
Nel 2015, anche grazie a sontuosi investimenti, quella che si credeva un’utopia sta già diventando una realtà: «Abbiamo un team pieno di talenti, le tecnologie adeguate e gli strumenti per portare a termine quello che abbiamo iniziato due anni fa» ha detto Brogan BamBrogan, uno degli ingegneri a capo del progetto. «Credetemi, ora possiamo davvero farlo». I passeggeri, secondo le stime, potrebbero spostarsi da Los Angeles a Las Vegas in venti minuti, da New York a Philadelphia addirittura in dieci: «Le città si trasformeranno in vere fermate metropolitane eliminando confini e distanze». E tra gli obiettivi del team c’è anche quello di far viaggiare questo proiettile sotto il mare e collegare gli Stati Uniti con il Continente asiatico.
Una possibilità, quella offerta da Hyperloop, che sconvolgerebbe la vita dell’uomo e la salute del pianeta. Oggi, infatti, ci si sposta sfruttando principalmente quattro tipologie di mezzi: le navi, i treni, i veicoli a motore e gli aerei. Quattro categorie capaci di scrivere pagine importanti nella storia del progresso umano. Quattro categorie che hanno portato, allo stesso tempo, prosperità e benessere, inquinamento e morte. Hyperloop potrebbe rappresentare quello che Musk già chiama “il quinto mezzo”: più veloce di un aereo, più economico di un treno, meno inquinante di un veicolo dipendente dal petrolio e dal carbone. Un mezzo, infine, immune dall’umore lunatico del tempo perché capace di viaggiare anche in caso di previsioni climatiche avverse.
Come funziona Hyperloop
Hyperloop si auto-sostiene dal punto di vista energetico. Il percorso in cui si muoverà sarà costellato da pannelli solari che avranno il compito di immagazzinare energia elettrica in batterie da usare in caso di cattivo tempo o viaggi notturni. La linea ferroviaria ad alta velocità avrà invece un costo di oltre 70 miliardi di dollari con un impatto minimo sul territorio.
I tubi in cui si muoveranno le capsule, fatti d’acciaio, sono caratterizzati da un ambiente a bassa pressione creato grazie a semplici compressori. Su ogni capsula viene montato un altro compressore elettrico che spinge l’aria ad alta pressione dalla parte anteriore a quella posteriore, creando un sorta di cuscinetto d’aria sul quale la capsula si muove sfrecciando a più di 1000 km/h. Alcuni motori elettrici a induzione forniscono alle capsule la necessaria spinta iniziale. Lo stesso processo, ma invertito, viene adoperato per fermarle.
Ogni “carrozza” potrà contenere fino a 28 passeggeri per viaggio. L’intervallo di tempo tra due capsule è stimato in circa 2 minuti mentre tra una capsula e la precedente esiste una distanza media di 37 Km. I due tubi in acciaio, che consentono i viaggi in entrambe le direzioni, sono montati su piloni posizionati ogni 30 metri. Ciascun pilone verrà dotato di particolari cuscinetti per contrastare gli eventi devastanti di un terremoto. Un progetto open source, aperto ai suggerimenti di chiunque immagini soluzioni e ulteriori migliorie.
Il “board” di Hyperloop
Il team di comando della startup Hyperloop technologies, che sviluppa il progetto, è costituito da personalità che hanno scritto pagine importanti dell’economia recente americana. Oltre al citato Elon Musk (Paypal, Tesla Motors, Space X) ci sono anche il presidente Servin Pishevar (business angel che ha investito in realtà come Uber, AirBnb e Tumblr); David O. Sacks (Yammer e Zenefit); Peter Diamandis (X-Price, Singularity University) e Jim Messina, uno dei principali architetti della campagna elettorale che ha fatto vincere Barack Obama.