“Il giardino sensoriale”: potrebbe essere il titolo di una fiaba, e in effetti qualcosa di magico c’è, nel nuovo spazio verde all’interno del giardino della scuola primaria Baroni a Milano, nel quartiere di Gratosoglio. A progettarlo, studiarlo e realizzarlo sono stati i dipendenti volontari del Gruppo Mediobanca. Un regalo ai piccoli studenti della periferia meneghina, che ora avranno un luogo dove poter stare a contatto con la natura, crescere e sognare. Il giardino riempirà le loro giornate di profumi, colori, sensazioni e scoperte quotidiane, stimolando armoniosamente i loro sensi.
L’iniziativa rientra in un progetto più ampio, che vede di nuovo insieme sul tema dell’educazione all’inclusione del Gruppo Mediobanca e Fondazione Mission Bambini, realtà che da più di 20 anni opera ogni giorno per sostenere bambini e ragazzi che vivono in situazioni difficili. L’obiettivo generale è la riqualificazione in chiave didattica degli spazi esterni di due edifici scolastici nei quartieri di Gratosoglio e Dergano. I beneficiari saranno oltre 700 alunni di 40 classi elementari e medie, che vivono in contesti difficili.
Lavoro di squadra per realizzare insieme il giardino sensoriale
La collaborazione ha preso il via alla fine di aprile con la realizzazione del giardino sensoriale presso la scuola di via Michele Saponaro, 38. Qui si sono ritrovati per un giorno circa venticinque dipendenti volontari del Gruppo Mediobanca, pronti a realizzare con le loro mani il progetto a cui avevano lavorato nelle settimane precedenti, predisponendone il disegno, scegliendo le essenze e stabilendo i percorsi tra le piante.
Affiancati da un agronomo, un carpentiere e un giardiniere e dal team di Mission Bambini, si sono armati di zappe e rastrelli e hanno preparato il terreno. Poi hanno disegnato le aiuole, disponendo lunghi tronchi di castagno a separarle, e hanno disteso manti erbosi oppure terriccio in base al progetto, posizionando sassi e cortecce ove necessario. In totale hanno messo a dimora 700 piante aromatiche di salvia, menta, alloro, rosmarino e lavanda.
Durante la pausa pranzo tutti i partecipanti si sono ritrovati al ristorante solidale Gustop, che impiega persone con diverse forme di disabilità alla cassa, in cucina e nel servizio ai tavoli. Poi di nuovo al lavoro nel pomeriggio.
Il risultato a fine giornata?
Un’area verde, in grado di stimolare i bambini a sperimentare il contatto con la natura attraverso i cinque i sensi. Lo spazio, completamente rinnovato, permetterà di realizzare attività immersi nel verde, rendendo possibile l’attivazione di nuove forme di didattica laboratoriale con lezioni più interattive e dinamiche. Una sorpresa per gli studenti della scuola, a cui è stato inoltre consegnato un libretto d’istruzioni su come manutenere il giardino: ora potranno camminare a piedi nudi sui diversi tipi di terreno allestiti, innaffiare le piante e osservarne la crescita, annusare e anche sentirne il gusto, accompagnati dal frusciare leggero delle piante di bambù messe a cornice di questo spazio.
La prima esperienza di Social Team Building
L’attività svolta dai volontari del Gruppo Mediobanca rientra nell’ambito del Social Team Building, format innovativo ideato dalla Fondazione Mission Bambini in collaborazione con Orbita, ente specializzato in formazione: un’idea pensata per le aziende che vogliono coniugare il volontariato d’impresa con la crescita personale e professionale, sperimentata per la prima volta in assoluto proprio in questa occasione. I dipendenti possono così vivere esperienze di arricchimento con i colleghi, realizzando intanto attività che contribuiscono a generare un impatto sociale nella comunità. In contemporanea si allenano importanti competenze trasversali e soft skills, quali la collaborazione, la comunicazione, la capacità di pianificare e di assumersi responsabilità, il problem solving.
Potenziamento della strumentazione informatica
Alla realizzazione del giardino sensoriale nel quartiere del Gratosoglio si aggiunge inoltre il potenziamento della strumentazione informatica in dotazione agli istituti: nelle scorse settimane sono stati consegnati all’IC Ermanno Olmi, nel quartiere di Dergano, otto smart monitor, che permetteranno l’“alfabetizzazione digitale” di studenti e insegnanti, fornendo così alla scuola i mezzi necessari per essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed eventualmente preparata in caso di nuovi periodi di DAD.
Tra le numerose iniziative in programma per le scuole coinvolte dal progetto, infine, anche un’attività di supporto emotivo ai giovani studenti grazie allo Spazio Mission Bambini, che prevede la presenza costante di un’équipe psico-pedagogica dedicata all’organizzazione di incontri di formazione per gli insegnanti e di momenti di supporto psicologico per gli studenti che mostrano segni di disagio o problemi comportamentali.