Il New York Times ha rilanciato lo studio di Climate Central. Le previsioni sono allarmanti: dal Friuli Venezia Giulia alla Romagna l’Adriatico coprirà molte città
L’acqua alta non minaccia soltanto Venezia: entro il 2050 l’Adriatico potrebbe allagare gran parte della costa che va dal Friuli Venezia Giulia fino alla Romagna, coprendo città come Grado, Aquileia, Jesolo, Ravenna e Cesenatico. Ferrara, per intenderci, potrebbe essere molto più vicina al mare di quanto non lo è oggi. Queste almeno sono le previsioni di Climate Central, un’organizzazione scientifica del New Jersey i cui studi sono stati citati dal New York Times in un articolo allarmante. Entro il 2050 150 milioni di persone in tutto il mondo potrebbero esser costrette a fare le valigie lasciandosi alle spalle città sommerse da mari e oceani.
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Città sommerse: la mappa
Lo studio condotto dall’organizzazione Climate Central arriva proprio nei giorni in cui il mondo assiste impotente allo spettacolo dell’alta marea che inghiotte Venezia. Gli studiosi hanno analizzato i dati di immagini satellitari per fare previsioni scientifiche più affidabili possibili. Nella mappa disponibile sul loro sito, le terre a rischio che verrebbero sommerse dall’acqua entro il 2050 si trovano in tutti i continenti. A meno che non si inverta la rotta, anche sulla base di un investimento monstre da 1000 miliardi sull’ambiente annunciato dall’Europa, il vecchio continente avrebbe molto da perdere. Come la Venezia del nord, Amsterdam. In Olanda anche Rotterdam è a rischio, così come in Francia Dunkirk e Calais.
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Acqua alta: effetti peggiori di Katrina?
Dall’altra parte dell’Atlantico dovrà preoccuparsi anche New York: in una versione meno apocalittica di The day after tomorrow, la Grande Mela corre il rischio di un Atlantico che guadagna metri di costa. Secondo le previsioni di Climate Central New Orleans, la città simbolo della devastazione dell’uragano Katrina nel 2005, è tra le città più a rischio. John Castellaw, membro del board del Center for Climate and Security, ha detto al New York Times che «questo non è soltanto un problema ambientale: è umanitario e perfino di carattere militare».
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L’emergenza dell’acqua alta e dell’innalzamento di mari e oceani riguarderà anche i paesi del sud-est asiatico come il Vietnam: 20 milioni di persone, circa un quarto dell’intero stato, vivono oggi in aree che tra 30 anni saranno sott’acqua secondo le previsioni di Climate Central. Tra le città sommerse compaiono anche megalopoli come Shangai, una delle più popolose città cinesi, e Bangkok, la capitale della Thailandia.