Secondo una stima di Verified Market Research l’industria globale degli eventi entro il 2028 arriverà a valere 2.194 trilioni di dollari, in aumento rispetto agli 887 miliardi di dollari di quattro anni fa. Ma quali location preferire e come attrarre pubblico? I consigli per organizzare al meglio un meeting dal vivo
Il settore degli eventi, la sua gestione e organizzazione, ultimamente hanno affrontato “alti” e “bassi”, soprattutto a causa della pandemia. Se durante l’emergenza sanitaria si è assistito a una vera e propria rincorsa alla migliore piattaforma digitale sulla quale trasmettere conferenze e meeting, post pandemia ci siamo trovati in una fase ibrida, dove l’evento fisico viene preferito rispetto a quello digitale e, spesso, le due modalità si affiancano. Secondo Verified Market Research, l’industria globale degli eventi entro il 2028 varrà 2.194 trilioni di dollari. Un aumento importante rispetto agli 887 miliardi di dollari del 2020. Quali sono, allora, le location migliori dove organizzare un meeting? E, soprattutto, come farlo al meglio?
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Dal digital al phygital
“Eventi” è un termine generalista per indicare incontri di diverso genere con un vario numero di partecipanti. Tra le difficoltà principali che si riscontrano nella loro organizzazione, ci sono: la scelta della location, la creazione di un giusto engagement e la possibilità di interagire face-to-face. Non è un caso, infatti, che aziende e studi professionali decidano di affidarsi a professionisti del settore per organizzare iniziative che hanno un impatto rilevante sui risultati da raggiungere nel proprio business. Mentre durante la pandemia, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, le location per eventi hanno accusato un calo di fatturato del 79%, secondo invece Statista, gli eventi virtuali oggi aumentano il numero di persone che l’evento raggiunge del 33,7% in virtù del fatto che risultano più accessibili. Ad avere accusato maggiormente il colpo sono stati principalmente i centri congressi, le sedi fieristico-congressuali, gli alberghi e le dimore storiche. L’organizzazione di un meeting comporta sempre un certo carico di stress non indifferente che, però, si può alleviare scegliendo gli spazi giusti per fare team building, riunioni ed eventi, come quelli messi a disposizione da Open Milano.
L’importanza della location
Oggi la scelta della location rimane uno dei temi più importanti per i player del mercato. Questa deve essere selezionata in base ad alcuni parametri fondamentali come la grandezza della sala, a seconda dei partecipanti attesi, la posizione, l’illuminazione e il design, con la consapevolezza dell’importanza di creare un ambiente che, da un lato, favorisca il rilassamento e, dall’altro, mantenga elevata l’attenzione e la concentrazione. Avere anche a disposizione uno spazio per concludere l’evento con un piccolo rinfresco o un aperitivo è l’ideale per chi prevede questo tipo di attività.
Nel cuore del capoluogo lombardo, nel quartiere di Porta Romana, Open Milano è facilmente accessibile a tutti i collaboratori. Le sue strutture includono aree relax, una terrazza di 200 mq, spazi di coworking open space e sale meeting multifunzionali, adatte a riunioni, presentazioni, eventi e attività di team building. Le meeting room di Open Milano possono ospitare da 4 a 70 persone in uno spazio arredato in stile minimalista e, al contempo, sofisticato e curato, innovativo e versatile. Last, but not least, la scelta del team. Avvalersi della professionalità di chi fa questo lavoro da tempo e vanta anni di esperienza faciliterà, senza dubbio, la buona riuscita dell’incontro.