Correre, correre a più non posso. I titoli come Aerial_Knight’s Never Yield non ti danno nemmeno il tempo di un comodo tutorial: se non schivi gli ostacoli sei morto. Disponibile anche su Xbox Series X/S, il videogioco oggetto della nostra recensione è stato realizzato da Neil Jones AKA: Aerial_Knight, ovvero un singolo sviluppatore. Si tratta di un prodotto indipendente, con una storia appena accennata all’inizio tramite cinematiche che bene o male ci raccontano di un mondo futuristico, dove probabilmente organizzazioni potenti tengono in scacco l’umanità. Il protagonista, tale Wally, riesce a evadere da un laboratorio, dando così il via a una fuga forsennata verso Detroit in mezzo a boschi e altri scenari di gioco. Una sorta di Flash di nuova generazione.
In Aerial_Knight’s Never Yield non siamo noi a stabilire la velocità di crociera. O meglio: possiamo al massimo accelerare la nostra falcata ottenendo un effetto turbo. Il gameplay è tutto concentrato sul tempismo delle mosse per superare gli ostacoli (tronchi, posti di blocco della polizia o auto che ci stanno per schiacciare dopo aver fatto un incidente). Occorre semplicemente puntare lo stick in alto, in bassa, a destra o a sinistra in prossimità del pericolo. Lo eviteremo strisciando o saltandoci sopra. Nei primi livelli l’effetto non è male. Non possiamo tuttavia parlare di varietà delle acrobazie possibili, anche se è apprezzabile il fatto che lo sviluppatore abbia voluto inserire delle micro cinematiche tra una corsa e l’altra. Il titolo presenta infine un discreto numero i check point da cui ripartire in caso di sconfitta.
A livello di facilità, Aerial_Knight’s Never Yield propone una modalità facile, media e infernale. Partendo dalle basi si incontrano non pochi aiuti, a cominciare dallo slow motion che consente al gamer di prendersi tutto il tempo per capire come superare il problema che ha di fronte. Non è che sia difficile memorizzare i comandi – salta e striscia, in buona sostanza – ma la velocità costante rischia di farci inciampare, soprattutto perché il tutto si compie in schermate a scorrimento orizzontale dove tutto compare all’improvviso. Le modalità più toste restano l’unica garanzia di longevità del titolo, che può attrarre i gamer per sessioni mordi e fuggi.
Il problema di Aerial_Knight’s Never Yield è che esaurisce alla svelta la propria spinta ludica, proponendo sì livelli ben ambientati in una Detroit futuristica, ma dove le azioni da compiere si riducono a ben cosa cosa rispetto al potenziale che avrebbe potuto esprimere. C’è il cronometro che può spingerci ad accelerare nelle fasi un po’ piatte, soprattutto per chi non ha paura di reagire in tempo a un’auto che gli blocca la strada. Il titolo, tirando le somme, avrebbe senz’altro meritato altre mosse di parkour e combo tali da rendere la corsa più folle possibile. Ricordiamoci però di una cosa: il videogioco è stato sviluppato da un singolo sviluppatore. Il cui prodotto gode infine di una buona dose di grinta dovuta alla colonna sonora creata dall’artista di Detroit “Danime-Sama”.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.