Si chiama Amazon One ed è la tecnologia che consente ai clienti di pagare nei negozi esclusivamente scansionando il palmo della loro mano. L’ha sviluppata e introdotta lo scorso anno il colosso dell’e-commerce (e non solo, visto che controlla ormai moltissimi negozi fisici, compresa la catena Whole Foods o quella nota come “4-star” dove si trova una selezione di prodotti della piattaforma) che sta allargando la tecnologia in più negozi dell’area di Seattle, nello stato statunitense di Washington.
Il gruppo fondato da Jeff Bezos ha spiegato che l’acquisto con il palmo della mano sarà disponibile in uno store di Lynnwood e, nelle prossime settimane, all’Amazon Books di Bellevue e in altri negozi, anche temporanei, come quello a South Lake Union. Nel complesso, altri dodici negozi fisici dell’universo di Amazon disporranno di questa tecnologia per riconoscimento biometrico e contestuale pagamento. Ma questo interessa più che altro chi abita a Seattle.
Sulle orme di Amazon Go
Qui vi avevamo raccontato, con una testimonianza diretta da New York, come si fa la spesa in uno degli Amazon Go, i negozi senza casse dove entri con un QR Code collegato al tuo account, prendi quello che ti serve ed esci. Il conto lo fa il complesso sistema di telecamere e sensori che segue ogni tuo movimento, traccia i prodotti acquistati e poi manda l’addebito sulla carta di credito collegata al profilo. Con Amazon One, in sostanza, il codice QR viene sostituito dal palmo della pano. Non c’è neanche più bisogno di estrarre il telefono dalla tasca. E la spesa o gli acquisti si svolgono proprio come in un Amazon Go.
Come funziona
Come funziona nel dettaglio? Il sistema scansiona la mano e identifica le sue caratteristiche uniche come la superficie e la ragnatela di vene e capillari. La prima volta occorre ovviamente associare il palmo (o entrambi) a una carta di credito, e non è necessario collegare entrambi gli elementi a un account Amazon. Poi non c’è più nulla da fare per gli acquisti successivi. Niente che non si fosse già visto, si tratta di un metodo di riconoscimento biometrico abbastanza sicuro (senza contare le solite e importanti questioni legate alla riservatezza e al trattamento di quelle informazioni sensibili, già sollevate lo scorso autunno al momento della presentazione del sistema, per esempio dall’associazione britannica Big Brother Watch), ma in questo caso viene integrato nel modello dei “brick and mortar store” e non solo. Insomma, nei negozi fisici di quartiere.
A cosa serve presentare il sistema in pochi negozi
Come molti dei sistemi, Amazon Go e Amazon One su tutti, queste tecnologie implementate nei punti vendita controllati dal colosso costituiscono una sorta di vetrina per esporle, presentarne il funzionamento e tentare di cederle in licenza ad altre catene oppure organizzazioni, non solo per i semplici acquisti ma anche, potenzialmente, per contesti del tutto diversi: l’accesso a un evento o a una struttura, l’autorizzazione di una transazione o di un prelievo Atm, i tornelli dell’ingresso di un ufficio e molte altre situazioni del genere.